La mostra “40 Edizioni di sport e solidarietà” racconta la storia della stracittadina solidale e della città, la Straconi, presentate in parallelo alla storia nazionale e mondiale. La mostra si terrà dal 27 ottobre al 26 novembre in Sala San Giovanni, Cuneo. Con questa iniziativa la Stracôni condividerà il suo archivio facendolo diventare patrimonio storico della città. In esposizione ci saranno le foto storiche della Stracôni, le testimonianze video e gli oggetti che rappresentano le 40 edizioni della Stracôni, come le magliette commemorative e i riconoscimenti che ogni anno vengono distribuiti a chi acquista il pettorale.
La mostra mette in luce il profondo legame tra la città e la Stracôni, focalizzandosi sul cambiamento storico grazie alla proiezione di un video che affianca gli anni della stracittadina ai principali eventi mondiali. Questa esposizione accompagna il visitatore ad un livello di riflessione più profondo mostrando come la storia si costruisce giorno per giorno e gli eventi che si studiano sui libri non sono fatti estemporanei, ma conseguenze di piccole a grandi azioni, a volte avvenute anche a chilometri di distanza. Ecco come la storia di Cuneo, raccontata attraverso la lente di ingrandimento della Stracôni, diventa tassello importante della storia mondiale. Ognuno di noi contribuisce a fare la storia ed è questo che la Stracôni vuole far sperimentare ai visitatori.
La mostra Stracôni, per il suo valore storico e sociale, è teatro perfetto per ospitare le uscite didattiche delle scuole. Sono stati invitati a visitare l’esposizione gli alunni degli ultimi anni della scuola primaria e delle scuole medie, che saranno protagonisti di attività interattive e verranno coinvolti in diversi laboratori ludico-didattici. I differenti percorsi, ideati a seconda dell’età dei piccoli visitatori, vogliono, con l’ausilio della guida specializzata e degli insegnanti accompagnatori, far emergere le tematiche storiche e il ruolo che ognuno di noi ha nella storia. Attraverso la sperimentazione i ragazzi affronteranno dei temi che potranno essere spunti per importanti argomenti di approfondimento da sviluppare successivamente in classe. I laboratori a tema storico prevedono l’interazione con oggetti ormai in disuso, riflessioni sui cambiamenti del territorio e della nostra città e giochi interattivi lungo la linea del tempo. L’obiettivo di questi laboratori è quello di stimolare la riflessione attraverso la sperimentazione e il gioco su come è cambiata la società, come gli eventi del mondo influenzano le nostre vite, su come le singole azioni coinvolgono e cambiano la collettività, su come lo sviluppo tecnologico e il cambiamento influiscono sullo sviluppo del territorio.
La visita sarà anche l’occasione di partecipare al nuovo contest Stracôni per l’edizione 2024. Il valore che fa da cappello all’iniziativa è la sostenibilità, concetto strettamente legato a quello di cambiamento, argomento filo rosso della mostra. Verrà presentato un contest di fashion e recycle-art in cui verranno invitate le classi a disegnare un capo di abbigliamento da realizzare con i materiali espositivi della Stracôni 2023. Il progetto è organizzato in collaborazione con Italia Furlan l’eco stilista di Arti.Ficio.
Questa “competizione” coinvolgerà gli alunni in un progetto sfidante da affrontare con ingegno, fantasia e cuore ecologista. Verrà richiesto ai giovani partecipanti di presentare i progetti di recupero creativo del materiale espositivo e degli allestimenti della Stracôni 2023 per farne capi di abbigliamento da presentare alla Eco-Sfilata Stracôni del prossimo anno. La classe vincitrice del contest vedrà realizzare il proprio abito dalla eco-stilista Italia Furlan. La premiazione ufficiale avverrà durante la Stracôni 2024. Per comprendere meglio di cosa si tratta e ammirare l’opera di Italia che ha fatto del riciclo uno stile di vita, alunni, insegnati, famiglie e simpatizzanti della Stracôni sono invitati alla sfilata di Arti.Ficio, la prima Stracôni Eco-à-porter, in programma sabato 11 novembre alle 21 all’Open Baladin. Gli abiti che sfileranno in passerella sono confezionati riciclando i tessuti che l'azienda Peraria, il cui core business sono gli eventi, utilizza per la realizzazione di strutture gonfiabili e allestimenti di vario tipo.