Si avvia la piattaforma digitale che mette in contatto i buyer del mercato del Paese dell’Estremo Oriente, la cui economia è già in forte ripresa, con le aziende italiane interessate a esportare.

 

Una volta si diceva che la “Cina è vicina”, guardando alla politica. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, il Paese dell’estremo oriente è diventato un colosso economico di prima grandezza e, soprattutto, si è scatenata l’epidemia da Covid-19 che ha terremotato gli equilibri produttivi e commerciali mondiali.

 

Se da un lato l’emergenza sanitaria ha azzerato, e ora continua a limitare fortemente, la possibilità di operare liberamente sui mercati globali viaggiando e cercando nuovi partner in fiere ed eventi, d’altro canto proprio la Cina lancia importanti e concreti segnali di ripresa, confermando di essere in grado di offrire molte possibilità alle aziende italiane. Però occorre esplorare in maniera mirata le nuove chance del mercato cinese, ripensando ai propri modelli di business e utilizzando le attuali tecnologie.

 

Per questo in Confindustria Cuneo nasce “Digital Buyer China”, un progetto che include una piattaforma digitale che mette in contatto buyer del mercato cinese con aziende italiane interessate ad esportare nel Paese del Dragone. Per le imprese è un’occasione importante per approfondire e conoscere un mercato rilevante per il commercio internazionale, senza affrontare rischi.

 

L’associazione datoriale presieduta da Mauro Gola ha predisposto una vera e propria “Road to China” suddivisa in quattro tappe.

 

La prima è programmata per le ore 10 di mercoledì 3 giugno.

 

Sarà un seminario on-line, con la possibilità di rivolgere domande ai relatori al termine del webinar, dedicato alla presentazione della nuova piattaforma e delle opportunità di business che si possono offrire coordinato da Bianca Revello, responsabile del Servizio internazionalizzazione di Confindustria Cuneo.

 

Tra i partner del progetto vi è Industrial and Commercial Bank of China (Icbc), il più grande istituto di credito del mondo, ospite del webinar grazie all’intervento del senior business development consultant Sergio Miele, per presentare la “China International Import Export” di Shanghai.

 

Relazioneranno anche Claudia Vernotti, director ChinaEu, sul tema “Il mercato cinese e le opportunità per le imprese italiane”, e Giulio Finzi, senior partner di Netcomm, con una relazione sul progetto “Digital Buyer China”.

 

Il webinar e il progetto sono riservati alle aziende associate a Confindustria Cuneo e l’iscrizione al seminario del 3 giugno va effettuata tramite il sito uicuneo.it/calendario (per maggiori informazioni: tel. 0171-455583, e-mail confindustriacomunicazione@uicuneo.it).

 

“L’azienda che intende aderire al progetto dovrà compilare un questionario con informazioni dettagliate sui propri prodotti e sul proprio brand”, spiega Bianca Revello. “Il nostro partner internazionale ChinaEu si occuperà di analizzare il profilo di ogni azienda e abbinarlo ai buyer più adeguati, in base alle caratteristiche dei profili aziendali”.

 

L’obiettivo del progetto “Digital Buyer China” è creare una base di contatto e di conoscenza del mercato cinese, al fine di avviare una relazione commerciale in Cina. Al termine degli incontri on-line con i buyer che costituiranno la terza tappa della “Road to China”, in caso di esito positivo, si potrà organizzare (in base alle adesioni) la presenza di una delegazione di imprenditori di Confindustria Cuneo alla grande fiera import di Shanghai nel prossimo novembre, per incontrare fisicamente i propri futuri business partner. “Il progetto sarà realizzato con la partecipazione di almeno cinquanta aziende, numero minimo per diventare un “cluster” attrattivo per i buyer”, chiarisce la dottoressa Revello.

 

La seconda tappa, a fine giugno, sarà un workshop di preparazione e formazione con focus sul digital marketing in Cina, per prepararsi al meglio agli incontri di business che, a inizio luglio, costituiranno il passaggio successivo.

 

Questa terza tappa sarà un digital business week con appuntamenti B2B con i buyer cinesi selezionati da ChinaEu. Sono in programma tre giornate dedicate ai settori vino/alimentari, legno/arredo e meccanica/subfornitura, con business meeting one-to-one nel corso dei quali le imprese potranno confrontarsi con i buyer interessati al proprio prodotto.

 

La tappa conclusiva è quella novembrina già accennata: qualora vi fossero aziende interessate ad approfondire il mercato cinese ed eventualmente a incontrare di persona i buyer dei meeting on-line, si potrà organizzare una missione presso la “China International Import Expo” di Shanghai.

 

All’edizione del 2019 parteciparono 181 Paesi e oltre 380 mila espositori su un’area espositiva di 360 mila metri quadrati. Si registrò la presenza di 910 mila visitatori provenienti da 181 Paesi e di 500 mila buyer. Furono raggiunti, in totale, 71,11 miliardi di dollari di offerte provvisorie per acquisti di beni e di servizi annuali, con un aumento del 23% rispetto all’anno prima.

 

Per la prossima edizione le autorità cinesi stanno investendo molto sull’organizzazione come forte segnale di ripresa delle attività e dei consumi in Cina, e come tentativo di uscita dalla grave emergenza sanitaria globale.