Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 17 a domenica 21 novembre 2021 per la sua XXIII edizione. Il filo conduttore di quest’anno, intorno al quale autori italiani e stranieri saranno come sempre chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi, è "Scatti". Tra gli ospiti più rappresentativi l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi, l'ex presidente della Camera Laura Boldrini, lo scrittore statunitense Jeffery Deaver e la giornalista di LA7 Lilly Gruber. Stamattina, mercoledì 3 novembre, si è svolta all'Open Baladin di Cuneo la conferenza stampa di presentazione dell'evento con l'assessora alla Cultura del Comune di Cuneo Cristina Clerico, che ha spiegato i temi che l'organizzazione ha voluto affrontare: "Le tematiche sociali e ambientali, diritti le realzioni tra esseri umani, le regole e tutto quello che è il rapporto dell'uomo con l'ambiente, che verrà sviluppato all'interno del PalaClima sia nel programma - ha detto la rappresentante dell'amministrazione -. Il titolo 'Scatti' rimanda poi al mondo della fotografia e dell'arte in genere. Su tutti la conferenza inaugurale che vuole indagare il ruolo delle istituzioni museali nella cultura del 2021 post pandemia".
Ad aprire quest'edizione di scrittorincittà al Teatro Toselli, mercoledì 17 novembre alle 17.30, sarà infatti l’evento “Il museo a due voci”: Christian Greco, Direttore del Museo Egizio, ed Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, spalancheranno le porte dei musei mostrandoli come luoghi della creazione della memoria collettiva ma anche come spazi di inclusione e di costruzione di una cittadinanza attiva, in dialogo a partire dal loro libro Le memorie del futuro, edito da Einaudi.
Ancora a proposito di arte, Luca Beatrice presenta Da che arte stai? (Rizzoli), un libro fondamentale sulle regole dell'arte dal Novecento a oggi. E ci sarà anche Giovanni Muciaccia (Attacchi d’arte contemporanea, Rizzoli) per raccontarle in modo semplice e coinvolgente, per insegnare a sperimentare e a divertirsi. Di design parleranno invece Chiara Alessi, che ha scritto un libro sui piccoli oggetti di ogni giorno (Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita, Longanesi, e Giosuè Boetto Cohen (Il giovane Giorgetto, ASI Service), che ha raccolto le confidenze di Giorgetto Giugiaro, il “car designer del secolo”.
Scatti verso il futuro con Simone D’Antonio e Paolo Testa (Le città sono la soluzione. Un viaggio nell'Italia dei comuni innovativi, Donzelli), che ci conducono in un viaggio di buone pratiche, programmazione europea, rilancio economico e sociale. Con Pietro Trabucchi (Nelle tempeste del futuro, Corbaccio), psicologo che da decenni si occupa di resilienza, motivazione e gestione dello stress, si discuterà delle nuove competenze che dobbiamo acquisire per convivere con il mondo del futuro. Paolo Crepet (Oltre la tempesta, Mondadori) ci invita a rimboccarci le maniche e a metterci al lavoro per costruire tutti insieme un futuro migliore: uno sforzo collettivo, perché solo le relazioni potranno salvarci.
Un futuro che passa anche attraverso l’economia con l’incontro con Alberto Dalmasso, fondatore di Satispay, che in Vivi smart (Il Saggiatore) ci fornisce una guida per migliorare il mondo e la società rendendo l’approccio al denaro sempre più agile, semplice e intelligente. Luciano Canova (Favolosa economia, HarperCollins) cerca di spiegare con ironia una disciplina che riguarda tutti attraverso Alice nel Paese delle Meraviglie, Guerre Stellari o i tre porcellini.
Di attualità si parla anche con Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte (La giustizia conviene. Il valore delle regole raccontato ai ragazzi di ogni età, Piemme), due magistrati noti al grande pubblico per il loro impegno contro le mafie e il terrorismo, che raccontano con chiarezza e passione il cuore del loro mestiere: il valore della giustizia. Con Fabio Deotto (L’altro mondo, Bompiani) e Telmo Pievani (Viaggio nell'Italia dell'Antropocene, Aboca), due viaggi, uno vero, l’altro immaginario, nella crisi climatica che ha già cambiato per sempre il mondo, a partire dal giardino di casa nostra. Paolo Berizzi (È gradita la camicia nera. Verona, la città laboratorio dell'estrema destra tra l'Italia e l'Europa, Rizzoli) racconta le vicende e le contraddizioni di Verona, laboratorio dell’estrema destra di potere. Da Verona all’Europa con Romano Prodi (Le immagini raccontano l’Europa, Rizzoli), già Presidente della Commissione Europea, che pur non risparmiando uno sguardo lucido sulle contraddizioni e gli errori commessi negli anni, continua a credere e sostenere il progetto che lui stesso ha contribuito a costruire. E dall’Europa all’Asia, o meglio, alla Cina, con il giornalista Simone Pieranni (La Cina nuova, Laterza), che ci accompagna alla scoperta della Cina contemporanea, quella che scopriamo appena ci immergiamo più a fondo nelle sue atmosfere e nella sua cultura. Con Maya De Leo (Queer, Einaudi) una lettura inedita della storia contemporanea alla luce della sessualità: dalle guerre mondiali al dopoguerra, dalla crisi dell'HIV fino alle nuove sfide degli anni Duemila per le diverse identità LGBT+. Sandro Marenco (Dillo al prof, Salani) racconterà invece della sua esperienza della pandemia: ha infatti creato una classe virtuale sui social, che si è allargata riunendo centinaia di migliaia di ragazzi di ogni parte d’Italia, insieme a genitori, nonni, zii, per non cedere allo smarrimento, per restare umani. Carlo Verdelli (Acido, Feltrinelli), infine, tramite quaranta articoli di giornale ricostruisce i più famosi casi italiani, risolti o ancora aperti.
Scatti, o meglio balzi, sono quelli che ci fanno fare le atmosfere misteriose e thriller di alcuni romanzi: Jeffery Deaver (Il visitatore notturno, Rizzoli) e Massimo Carlotto (E verrà un altro inverno, Rizzoli), due maestri del genere, scandagliano gli abissi dell’animo umano. Simonetta Agnello Hornby (Punto pieno, Feltrinelli) con l’omicidio di una domestica ci porta nel dramma e nel passato di una Sicilia fatta di famiglia, di legami, di società da ricucire, attraverso un’originale e fortissima adunanza femminile. Fabiano Massimi e Simona Tanzini, due dei vincitori del Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo 2021, ci raccontano i colori del giallo: Viola (Simona Tanzini, Conosci l’estate, Sellerio), un «volto televisivo», una giornalista tv con un disturbo della percezione, la sinestesia e la malattia dei «neuroni bucati», si trova coinvolta in un crimine. Sigfried Sauer (Fabiano Massimi, L’angelo di Monaco e I demoni di Berlino, Longanesi) opera, prima nelle file della Polizia di Monaco e poi in semiclandestinità a Berlino, negli anni dell’ascesa al potere di Hitler. Un cadavere che scompare e riappare è protagonista del libro di Cristina Cassar Scalia (Il talento del cappellano, Einaudi), ambientato sulle pendici dell’Etna. E gli omicidi su cui investigano i vecchietti del BarLume non si fermano nemmeno in lockdown: Marco Malvaldi presenta Bolle di sapone (Sellerio).
A scrittorincittà si discuterà anche di donne, diritti e pari opportunità con scrittrici e scrittori, ma non solo: Laura Boldrini con Questo non è normale (Chiarelettere) si propone di far riflettere sull’infinita serie di automatismi, pregiudizi, modi di agire e di pensare che sono legati a una vecchia concezione delle donne e al cosiddetto patriarcato. Viola Ardone, autrice di Oliva Denaro (Einaudi), racconterà la storia di una giovane siciliana vittima di violenza e destinata a un matrimonio riparatore. Emanuela Zuccalà (Le guerre delle donne, Infinito Edizioni) racconterà storie che toccano i nodi più serrati dei diritti femminili. Come lo è quella di Diana, la protagonista de La ragazza della Locride (Iod) di Patrizia Starnone: nel corso della sua vita si intrecciano le vicende dei diversi personaggi legati da un retaggio culturale e ambientale arcaico e costrittivo, che influenza le vite di tutti e limita fortemente la libertà delle donne.
Scatti di gusto con Gian Piero Piretto (Eggs Benedict a Manhattan. Ricette metropolitane di un professore poco ordinario, Raffaello Cortina), che si avventura in un itinerario gastronomico che sa di mercati e fornelli, profumi, ironie, aneddoti quotidiani, reminiscenze, vita vissuta. Michele Antonio Fino e Anna Claudia Cecconi (Gastronazionalismo, People) suggeriscono invece un approccio differente al concetto di origine dei cibi, che fa dilagare fenomeni populisti e nazionalisti. In modo simile, Allan Bay (Nuova cucina italiana, Il Saggiatore) si chiede se abbia ancora senso parlare di cucina regionale, mentre compone il più completo ricettario della cucina italiana. Attraverso cinque diete eco carnivore o vegetali, Eliana Liotta (Il cibo che ci salverà, La Nave di Teseo) aiuta a compiere quella svolta ecologica a tavola necessaria per salvare la terra e per proteggere la salute. E un grande nome della “tavola italiana” come Oscar Farinetti si racconta nella sua autobiografia Never quiet (Rizzoli).
Gli scatti sono anche quelli che facciamo, con energia, nello sport: Giacomo Pellizzari ci accompagna in un viaggio in bicicletta a partire dal suo libro Tornanti e altri incantesimi (Damiani editore), con Paolo Pinzuti e Paolo Ciaberta. Di bicicletta, come mezzo sostenibile, parlano anche Gianluca Santilli e Pierangelo Soldavini (Bikeconomy, EGEA). Del caso Alex Schwazer, e di doping in generale, parla l’allenatore di atletica Alessandro Donati (I signori del doping, Rizzoli). Maurizio Crosetti ripercorre le tracce del più grande calciatore della storia, a partire dal suo libro Quando uccisero Maradona (Piemme).
Scatti sono quelli che dovremmo compiere verso l’altro, per raggiungerlo, comprenderlo. Raissa Russi e Mohamed Ismail (Momo) Bayed (Di mondi diversi e anime affini, De Agostini) raccontano la storia di due giovani che vivono in mondi radicalmente differenti, pur abitando nella stessa città. Pier Mario Giovannone, poeta, scrittore per l’infanzia e musicista intorno alla sua ultima raccolta di poesie, Nel mare degli esclusi dalla terra (Aragno). Federico Faloppa e Vera Gheno (Trovare le parole, Edizioni Gruppo Abele) corrono attraverso 26 lettere dell’alfabeto – e 26 concetti chiave - affrontando i temi del linguaggio plurale, la lotta ai pregiudizi e i discorsi d’odio.
Cinema, televisione e musica saranno protagonisti degli incontri di Simona Marchini (Corpo estraneo. La mia vita tra arte, musica e teatro, Baldini + Castoldi), attrice e regista, che si racconta per la prima volta, tra introspezione, ricordi, storia personale e familiare, e di Francesca Neri (Come carne viva, Rizzoli), attrice e produttrice costretta a fermarsi per alcuni anni a causa di una malattia cronica e invalidante. Si parla di cinema d’autore e cinema popolare con Giovanni De Luna (Cinema Italia. I film che hanno fatto gli italiani, UTET). Il comico Antonio Ornano in Niente da perdere (Solferino) ci invita a uno spettacolo di fuochi d’artificio, tra dirigenti-serpenti, vip capricciosi e una badilata di conti con il passato, inclusi scomodi segreti di famiglia. Anche un grande autore televisivo, Pietro Galeotti (La riunione, Feltrinelli) racconta con ironia il proprio mestiere e lo zoo di professionisti che abitano dietro i programmi tv.
Tre testimoni del Novecento – Nuto Revelli, Mario Rigoni Stern, Primo Levi – saranno protagonisti di una serata all’Auditorium Varco, ricordati da Giuseppe Mendicino (Mario Rigoni Stern. Un ritratto, Laterza), Marco Revelli e, in collegamento da remoto, Domenico Scarpa. Nel corso dell’evento verrà proiettata la puntata della serie web Ricordati di non dimenticare di Daniela Giuffrida e Francesco Ghisi prodotta con Rai Cultura. La serata è organizzata da Fondazione Nuto Revelli insieme ai Comitati nazionali dei tre centenari: Primo Levi, Nuto Revelli e Mario Rigoni Stern, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Gli Spigolatori.
E ancora... incontri con i grandi della narrativa, italiani e stranieri: Marco Amerighi (Randagi, Bollati Boringhieri), Fabio Bacà (Nova, Adelphi), Giulia Caminito (L’acqua del lago non è mai dolce, Bompiani), Giuseppe Catozzella (Italiana, Mondadori), Omar Di Monopoli (Brucia l’aria, Feltrinelli), Chiara Gamberale (Il grembo paterno, Feltrinelli), Michela Marzano (Stirpe e vergogna, Rizzoli), Maurizio Mattiuzza (La Malaluna, Solferino), Daniele Mencarelli (Sempre tornare, Mondadori), Davide Orecchio (Storia aperta, Bompiani), Raffaella Romagnolo (Di luce propria, Mondadori), Irene Schiavetta (La tabacchiera di Otto Schmitt, edizioni Il Ciliegio), Ingrid Seyman (La piccola conformista, Sellerio), Saverio Simonelli (Cercando Beethoven, Fazi), Yuri Sterrore, in arte Gordon (Amici stretti, Rizzoli), Kawai Strong Washburn (Squali al tempo dei salvatori, edizioni e/o), Maurizio Torchio (L’invulnerabile altrove, Einaudi), Andrea Vitali (La gita in barchetta, Garzanti).
Spazio alla scienza con Amedeo Balbi (Inseguendo un raggio di luce, Rizzoli), Telmo Pievani (Serendipità. L’inatteso nella scienza, Raffaello Cortina), Giovanni Caprara (Breve storia dello spazio, Salani), Cody Cassidy (Eureka! Storia avventurosa delle scoperte, invenzioni e prime volte che hanno cambiato l’umanità, Il Saggiatore). Con Gianrico Carofiglio (La nuova manomissione delle parole, Feltrinelli) una riflessione sull’uso pubblico e privato del linguaggio. Luciano Canfora (Tucidide e il colpo di Stato, il Mulino) racconta misteri e retroscena all’interno della congiura del 411 a.C. Con Sabino Cassese (Intellettuali, il Mulino), il ruolo degli intellettuali nell’era del web. Una vertiginosa chiacchierata tra cielo e terra con il climatologo Vincenzo Levizzani (Il libro delle nuvole, Il Saggiatore) e lo speleologo Francesco Sauro (Il continente buio, Il Saggiatore). Alessandro Milan (Un giorno lo dirò al mondo, Mondadori) analizza il caso del ventiseienne italo-americano Derek Rocco Barnabei, condannato a morte per violenza sessuale e omicidio. Luciano Violante (Insegna Creonte. Tre errori nell'esercizio del potere, il Mulino) ripercorre gli sbagli dei grandi leader nell’esercizio del potere. Si parla di viaggi con Claudio Pelizzeni (Sempre dalla parte dei sogni, Sperling & Kupfer), Sara Melotti (La felicità è una scelta, Piemme) e Matteo Cavezzali (Supercamper, Laterza), di oroscopi con Nina Segatori (Oroscopo letterario, Fabbri). Piero Boitani (10 lezioni sui classici, il Mulino) racconta i classici, Piergiorgio Odifreddi (Sorella scimmia, fratello verme, Rizzoli) gli animali. Giovanni Grandi (Scusi per la pianta, UTET) ci invita a tenere a mente la necessità di un’etica pubblica. Ezio Mauro (Lo scrittore senza nome, Feltrinelli) ricostruisce la vicenda dei due scrittori russi, Andrej Sinjavskij e Yulij Daniel’, arrestati dal KGB. Lilli Gruber (La guerra dentro. Martha Gellhorn e il dovere della verità, Rizzoli) racconta la vita di Gellhorn intrecciandola alla sua esperienza di corrispondente, di battaglia in battaglia, attraverso la responsabilità del giornalismo in un tempo che ha più che mai bisogno di verità. Per la prima volta Marco Bechis (La solitudine del sovversivo, Guanda) racconta in un memoir la sua personale esperienza di desaparecido sopravvissuto.
Rendiconti
Rendiconti, Cuneo 2021 (Nerosubianco) è curato dalla Biblioteca civica. Stefania Chiavero, Piero Dadone, Dora Damiano, Roberto Martelli e Valeria Nigro intervistano i protagonisti di tante esperienze che, insieme, raccontano un anno della nostra città.
Musica e spettacoli
Non solo incontri con l’autore: mercoledì 17 in Sala San Giovanni scrittorincittà ospita il Concerto della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense che con un intervento davanti al Teatro Toselli apre ufficialmente la XXIII edizione della manifestazione. Sempre mercoledì, al Teatro Toselli, Lorenzo Baglioni nello spettacolo Selfie farà convivere la stand-up comedy di stampo americano con la comicità italiana, e toscana in particolare, che affonda le radici negli stornelli e nell’irriverenza. Accompagnato dalle sue canzoni suonate anche al festival di Sanremo, Baglioni parlerà di vita quotidiana, di piccole cose, di Google e di corteggiamento, di internet e di condominio, ridendo e riflettendo. Giovedì 18 i Beatles saranno protagonisti di una serata al Teatro Toselli: Ernesto Assante (Beatles, Laterza) ci fa da guida attraverso gli anni dei Beatles, degli Wings e del successo solista di un uomo che ha segnato un’intera epoca, accompagnato dalle canzoni dei fab four che escono dalle casse dei Revolver, una delle migliori formazioni tra quelle che rifanno i Beatles come i Beatles. Ancora un momento musicale sabato 20 all’Open Baladin: un live duo tra il beat-maker e bassista Moonbrew e l’organista e tastierista Paolo Apollo Negri. Due mondi che si uniscono e che insieme acquistano nuovi significati: l'hip-hop che incontra il funk, il pop che si fonde col jazz, l'attitudine della vecchia scuola esaltata da nuove possibilità sonore, il suono urbano lanciato nello spazio. Ancora sabato 20, al Teatro Toselli, la musica della tradizione mediterranea dei Fandujo, tra ritmi, melodie e voci che cantano, ci accompagna nel bosco dei sogni, là dove Michele Serra (Osso, con le illustrazioni di Alessandro Sanna, Feltrinelli) ci racconta una storia avvenuta oggi e insieme antichissima, la storia dell’umanità e della natura che la circonda. Domenica 21, all’Open Baladin, live di Giovanni Anselmi (chitarra e voce) e Simona Zeccone (voce): chitarra acustica, basso e stomp box, assieme alle voci, in un sound minimale ed inevitabilmente nuovo che riesce a legare canzoni provenienti dal passato e dal presente.
E non potevano mancare incontri dedicati al settimo centenario della nascita di Dante Alighieri: sabato 20 in Sala San Giovanni Daniele Aristarco (La Divina Commedia. Il primo passo nella selva oscura, Einaudi Ragazzi) condurrà i giovani e le giovani presenti attraverso la selva oscura, alla ricerca di un percorso possibile in questa Commedia che chiamiamo "vita", accompagnato dalle musiche di Giufà Galati, composte per l'occasione ed eseguite dal vivo. Domenica 21, al Teatro Toselli, è la volta di Gek Tessaro, con cui ci immergiamo nell’Inferno di Durante, Dante, Alighieri. Durante, un nome, un destino: qualcuno che rimane, che resiste al tempo. E il viaggio, disegnato, diventa fermo immagine, scatto. Regia di Lella Marazzini. Un appuntamento dedicato a Emma Meineri e Giovanna Ferro.
Il Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo
Scrittorincittà come sempre dà voce e fa conoscere ai lettori gli autori che nell'ultimo anno hanno esordito nella narrativa in lingua italiana. Il vincitore del Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo di quest’anno è L’angelo di Monaco di Fabiano Massimi (Longanesi). Come ogni anno il vincitore, insieme agli altri autori segnalati per il Premio – Simona Tanzini (Conosci l’estate?, Sellerio), Maurizio Mattiuzza (La malaluna, Solferino), Martina Attili (Baci amari e musica d’autore, Longanesi) – e all’autore selezionato dalle scuole tra le proposte del Festival du premier roman de Chambéry, Laurent Petitmangin (Ce qu'il faut de nuit, La manufacture de livres), incontreranno i lettori venerdì 19 alle ore 18, presieduti da Cristina Clerico. In collaborazione con Coldiretti Cuneo.
“B&B: Book&Breakfast” e Tè letterari
Quest’anno tornano dal vivo le colazioni nella storica cornice dell’Open Baladin, a cui si affiancano anche dei tè letterari, per grandi e piccini: venerdì 19, proiezione del documentario King Hair, girato nella primavera 2021 e presentato in anteprima a scrittorincittà, prodotto in collaborazione con il SAI - Sistema Accoglienza Integrazione di Cuneo. Intervengono i protagonisti e i registi. Sabato 20, incontro con Massimiliano Tappari (Infanzia di un fotografo, Topipittori) in un viaggio per immagini e parole dall’infanzia a oggi e viceversa. Sempre sabato 20, l’Open Baladin apre le sue porte anche a un “tè letterario”: Chiara Codecà chiacchiererà con il pubblico sui due straordinari universi narrativi di J.R.R. Tolkien e Frank Herbert, per scoprire cosa li rende unici e di successo sulla pagina e al cinema. Domenica 21, incontro con Petra Cola (La maestra silenziosa, Rizzoli) sulle bellezze della montagna. Nel pomeriggio, un altro tè letterario, di nuovo in compagnia di Chiara Codecà, per scoprire tutto quello che non sappiamo su Agatha Christie, la Regina del Giallo. Per i più piccoli, letture musicate con Giuditta Campello e Claudio Cornelli e favole raccontate da Andrea Valente, per fare una scorpacciata di storie a merenda.
Concorso Lingua Madre
Da sedici anni il Concorso letterario nazionale Lingua Madre raccoglie le storie delle donne migranti che attraverso la scrittura e la fotografia danno espressione a sentimenti, testimonianze, memorie. Uno sguardo, il loro, lucido e autentico della società in cui tutte e tutti viviamo, che pur riconoscendone luci e ombre non smette mai di guardare con speranza al futuro. Un vero e proprio patrimonio di racconti e immagini, in cui le donne delineano nuove modalità per vivere il e nel mondo, forti della differenza che da sempre le contraddistingue. Venerdì 19 novembre alle 18.30, in live streaming, un dialogo con le vincitrici della XVI edizione del Concorso Natalia Marraffini (Primo Premio) e Manijeh Moshtagh Khorasani (Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo). Modera Daniela Finocchi.
Scrittorincittà è l'unico festival in Italia che dedica uguale spazio agli appuntamenti per i ragazzi e a quelli per il pubblico adulto, anche grazie a un ricco programma per le scuole: circa 70 incontri, destinati alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado. Anche quest’anno, scrittorincittà offre un ricco calendario di appuntamenti per tutte le età, in diverse modalità di partecipazione: molti incontri avverranno in presenza, presso la Biblioteca 0-18, la Sala Polivalente del Palazzo Santa Croce, l’Auditorium Varco, il Cinema Monviso e la Sala San Giovanni. Una serie di incontri è prevista esclusivamente online, altri in modalità ibrida: con pubblico in sala e contemporaneamente la possibilità di seguire l’evento online.