Continua oggi, domenica 17 novembre, scrittorincittà, il festival letterario, che fin dalla prima edizione ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico e che quest'anno ha come tema portante Voci. La voce è come il vento, invisibile ma forte. La voce è parte di noi. La voce, ogni voce, è sempre all’aperto e non ha un tetto sotto il quale ripararsi. La voce ha peso anche se non pesa nulla, la voce nasce dentro ma per esistere deve uscire, andarsene, a volte fuggire. Scrittorincittà edizione XXI si schiarisce la voce e prova a chiarire e a dare luce alle voci che hanno da dire molto, sempre. Sono le nostre voci, sono le voci degli altri. Voci del verbo leggere. Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Paolo Collo, Matteo Corradini, Raffaele Riba, Andrea Valente.
Gli incontri in evidenza di domenica 17 novembre:
Alle ore 9 all’Open Baladin
Filastorta d’amore
Rime lievi e prose fluide per esprimere le luci e le ombre di una vita che si ingarbuglia veloce e si scioglie troppo lentamente, che ha molte richieste e poche risposte. La Filastorta d’amore di Enrica Tesio (Giunti), disposta per canti come un piccolo poema, è un rimario di grazia e sentimento, con un ritmo che vibra leggero tra gli occhi e le orecchie, i versi e le immagini, questo canzoniere illustrato parla d’amore con la giusta quantità di sarcasmo di ironia. Reading dedicato alle donne e a tutti quelli che non ce la fanno, e poi invece sì, ma che fatica…
Alle ore 11 al Centro Incontri (Sala Rossa)
Come si dice love story
È una storia d’amore. O meglio una love story. Dopo avere inventato una serie di corsi per insegnare la lingua inglese agli italiani e averci fatto ridere tanto in tv e a teatro, John Peter Sloan (Welcome to Italy, DeA Planeta) racconta la sua più lunga storia d’amore: quella con l’Italia. È un amore nato ancor prima del suo arrivo da Birmingham: Peter ci ama alla follia. Anche se guidare da noi è impossibile, anche se prendiamo medicine senza essere malati, anche se applaudiamo il pilota all’atterraggio. Love is sometimes blind. L’amore a volte è cieco.
Alle ore 14.30 al Centro Incontri (Sala Blu)
Andare a fuoco per cosa
Andare a fuoco o andare in montagna? Entrambe le scelte sembrano sensate e fanno parte di noi: appassionarsi, responsabilizzarsi, ardere per qualcosa, oppure lasciarsi, rasserenarsi, cercare rifugio e sollievo tra le comunità agresti, e tanto silenzio lontano dalla mischia? Michele Serra (Le cose che bruciano, Feltrinelli) ci racconta di un politico che abbandona tutto per andarsene in montagna, ma rimane perseguitato da ricordi, rimorsi e riflessioni. Tra realtà, polemica e ritratti vivissimi dell’Italia di oggi, ogni luogo è buono per andare a fuoco. Con lui Matteo Corradini.
Alle ore 14.30 al Cinema Monviso
La nostra eredità
Marco ha trent’anni e la sensazione di non trovare un posto in una famiglia in cui ognuno, quel posto, giusto o sbagliato che fosse, l’aveva trovato. Si racconta a Concita De Gregorio (In tempo di guerra, Einaudi): "Io sono nato in un tempo di guerra mascherato da tempo di pace" e "Quando dico noi, non so chi siamo, noi. Siamo una moltitudine di solitudini. Non c’è niente che possiamo cambiare". E invece sì. Invece questa storia mostra che c’è sempre un luogo dove andare. Qualcosa che cambia. La vita corre e chiama, bisogna saperla ascoltare.
Alle ore 16.30 al Centro Incontri (Sala Blu)
Una donna dal passato per l’avvocato Guerrieri
Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante: la donna che si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt’altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso. Gianrico Carofiglio (La misura del tempo, Einaudi) presenta la nuova sfida processuale dell’avvocato Guerrieri, un appassionante viaggio nei meandri della giustizia, insidiosi e a volte letali. Con lui Francesco Colombo.
Alle ore 16.30 al Cinema Monviso
Sillabario alpino
Mauro Corona e Matteo Righetto (Il passo del vento, Mondadori) raccontano la montagna attraverso una serie di parole che racchiudono un mondo. Parlare di montagna equivale a parlare dell’esistenza, e di come in essa si intende prendere posto. E amare la montagna significa stare al mondo con franchezza, desiderio di avventura, accortezza e spirito di solidarietà, rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni. Gli autori danno voce a ciò che per loro la montagna rappresenta, attingendo a un tesoro di esperienze, condensate in epigrammi fulminanti e brevi brani lirici. Con loro Irene Borgna.
Alle ore 18.30 al Centro Incontri (Sala Blu)
I cento volti di Palermo
Seguendo i percorsi che storia e memoria disegnano per lei, Simonetta Agnello Hornby (Siamo Palermo, con Mimmo Cuticchio; Mondadori) racconta Palermo, evocando una città che guarda all’Europa e non solo in ragione della sua bellezza e delle sue contraddizioni, ma per il desiderio di futuro che vengono esprimendo le istituzioni e le nuove generazioni. Con lei Livio Partiti.
Alle ore 18.30 al Centro Incontri (Sala Rossa)
Da Matera a Catania, per i 90 anni del “giallo”
I romanzi di Cristina Cassar Scalia (La logica della Lampara, Einaudi) e Mariolina Venezia (Via del riscatto, Einaudi), hanno ritmi differenti. Diverse tra loro sono anche le due protagoniste, il vice questore Vanina Guarrasi, in servizio a Catania e la piemme materana Imma Tataranni. Scrittorincittà le ha scelte per ricordare i 90 anni del “giallo” per la qualità della scrittura, per la capacità di descrivere personaggi e paesaggi, per i molti modi di essere donna di Vanina e Imma. E per il desiderio che, come lettore, ti nasce di poter leggere presto altre nuove storie, che qualcosa vorrà pur dire… Con loro Paolo Collo.
Alle ore 18.30 al Cinema Monviso
What a wonderful...
Meravigliarsi è meraviglioso, si sa. E tra le meraviglie più belle ci sono i capolavori dell’arte, le scoperte della scienza e le imprese dello sport. Uno sportivo con i fiocchi, il filosofo Mauro Berruto (Capolavori, add editore), si è lasciato meravigliare da una serie di capolavori che non si trovano nei musei. E noi ci lasceremo volentieri meravigliare da lui, con quel filo d’invidia e di gratitudine nei confronti di chi rende il mondo un po’ più wonderful.
Alle ore 21.30 al Teatro Toselli
L’incanto dell’incontro
Gek Tessaro fa da sempre incontrare i suoni, le parole e i colori dei suoi disegni realizzati dal vivo e proiettati con la lavagna luminosa. Ogni suo incontro è già un incanto, ma qui di più: s’incontrano uomini e donne che arrivano stanchi dal mare, s’incontrano persone curiose e natura accogliente, si fondono mondi diversi, s’intrecciano storie di ieri con quelle di domani, i racconti che tutti sanno con quelli che nessuno conosce ancora. E soprattutto dall’incanto dell’incontro nasce un po’ di umanità.
Anche quest’anno scrittorincittà propone un fitto calendario di appuntamenti dedicati alle scuole, tutti gratuiti su prenotazione: incontri con gli autori, laboratori, spettacoli per tutte le fasce d’età. Tutti gli appuntamenti in programma sono consultabili a questo link:
http://www.scrittorincitta.it/scuole-e-ragazzi.html.
Tra gli altri ospiti della giornata: Enrico Tesio, Chiara Codecà, Gek Tessaro, Saverio Simonelli, Iva Zanicchi, Daniele Ripetto, Gazzelle, Alessia Gazzola, Barbara Gallavotti, Massimo Polidoro, Aboubakar Soumahoro, Vito Mancuso, Marcello Fois, Davide Orecchio, Saverio Raimondo, Roberto Battiston, Riccardo Cucchi, Walter Barberis, Philippe Daverio, Rebel Bit, Franco Di Mare.
Il festival è un'iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte ed è organizzato dall’ Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca Civica, con il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, con la collaborazione di Europe Direct Cuneo Piemonte area sud ovest e con il sostegno di Fondazione CRC, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
Le date dell'evento: