Si può allenare lo sport marketing? Esiste una formula per promuovere di più e meglio lo sport da parte delle società sportive di tutte le categorie e tipi? È il tema centrale della tavola rotonda che si terrà martedì 12 aprile presso la sala C.D.T. in Largo Barale a Cuneo, quella che vede il mondo dello sport – e il calcio in particolare – a rischio di sopravvivenza. L'allontanamento del tifoso dal campo, dalla squadra e dai campioni ha origini profonde e ormai è diventato impossibile da ignorare. I ragazzi si stanno allontanando dallo sport prediligendo ore a casa seduti a non praticare nessun tipo di sport, senza appassionarsi a campioni e campionati. Gli antagonisti? Videogiochi e tv, tornano a farla da padrona. E come possiamo creare un'inversione di tendenza che riporti la pratica dello sport al centro? Perché il punto di non ritorno è sempre più vicino.
Si legge nel comunicato che presenta l'evento: "Abbiamo voluto organizzare una serata che possa dare spunti importanti per tutti gli addetti ai lavori e non solo, durante la quale si potrà intervenire nel dibattito, abbiamo anche invitato qualche ospite che ha trattato direttamente questi importanti argomenti scrivendo un libro da poco uscito".
Infatti su questa missione si incentra il lavoro di Maurizio Laudicino, esperto di marketing sportivo e attuale direttore generale del Pistoia Basket A2, ex direttore marketing Livorno Calcio (serie B).
"Il mio libro è una denuncia di un sistema in crisi, ma non solo. Propongo anche una ricetta per provare a uscire dal tunnel, restituendo al calcio – e allo sport in generale – una dimensione più giusta e consapevole. Negli ultimi 10 anni sono fallite 150 società e anche i grandi club sono in affanno con bilanci paurosamente in rosso. Colpa del Covid? No, la pandemia è stato semplicemente un acceleratore di un malessere già esistente".
Se ne parlerà martedì 12 aprile alle 20.30 presso la Sala CDT di Largo Barale a Cuneo.