Anteprima nazionale del documentario “TANGO DELLA VITA”, una coproduzione Italia-Lettonia, domenica 28 gennaio, alle ore 21, al Cinema Monviso di Cuneo. Il docufilm, diretto dalla regista cervaschese Erica Liffredo e dalla regista lettone, Krista Burāne, racconta la storia di Claudio e di sua moglie Ivana, un contadino e una sarta, entrambi appassionati ballerini di tango con il grande sogno di ballare il tango a Buenos Aires. La macchina da presa segue la storia vera di Claudio Rabbia e dell'inseparabile moglie Ivana Revelli dal momento in cui il Parkinson, malattia neuro-degenerativa incurabile, fa irruzione nelle loro vite; la storia di un uomo a cui, vent'anni fa, al momento della diagnosi, i dottori dissero che nell'arco di due anni sarebbe finito su una sedia a rotelle e che, oggi, non solo cammina e lavora nei campi ma continua a ballare dedicandosi a promuovere la ricerca sui benefici del tango per i malati di Parkinson. Una storia che ha ispirato il famoso compositore lettone Arturs Maskats nella creazione di un nuovo tango insieme alla star della fisarmonica Ksenija Sidorova.
“Claudio ha una forza rara. La sua decisione, sempre supportata dalla presenza al suo fianco di Ivana, di affrontare una malattia che un giorno lo porterà all'immobilità ballando, ho sempre pensato avesse una forza universale e sono convinta sia un messaggio di enorme importanza, una spinta ad affrontare gli ostacoli della vita guardandoli in faccia. Ho iniziato a pensare a questa storia dieci anni fa e da allora Claudio e Ivana mi hanno accolta nelle loro vite e ho vissuto sulla pelle il significato di lottare ogni singolo istante e riuscire a diventare un'ancora di speranza per tante persone. Conosco Claudio da quando sono bambina. Negli ultimi cinque anni sono diventata una presenza costante nella sua vita con Ivana. Mi hanno accolta, dandomi pieno accesso alla loro vita di tutti i giorni, ai loro pensieri, paure e speranze. Sono con loro mentre vanno al lavoro, durante le visite mediche e il ricovero ospedaliero, e naturalmente nei momenti di ballo. Racconto le emozioni, le paure e i sogni di due persone che lottano e ballano per la vita. Il cambiamento delle stagioni, visto attraverso il lavoro nei campi, segna il passare del tempo. Rappresenta le stagioni della vita stessa, dalla scoperta alla lotta, dalla paura all’accettazione. L’incubo del Parkinson e il sogno dell’Argentina si alternano in un crescendo di paura e speranza, accompagnati dalla musica che Arturs Maskats sta scrivendo per loro”, spiega la regista Erica Liffredo. Un film sulla vita, su una promessa che diventa una corsa contro il tempo che passa e sull'amore -quello tra Claudio e Ivana e quello per il tango- più forte della malattia, dove “Ivana è l'arma di Claudio, perché loro affrontano tutto insieme, come fossero un'unica persona. Un esempio bellissimo di un amore profondo, romantico e capace di rialzarsi sempre”.
Claudio e Ivana hanno iniziato a ballare il tango prima della diagnosi e non hanno mai smesso. Negli anni, con costanza e passione, hanno continuato a ballare una o due volte alla settimana. Quando Claudio ha capito che il tango era la chiave della sua straordinaria resistenza, ha fatto di tutto per convincere i medici a iniziare una sperimentazione per dimostrare che il tango può aiutare i malati di Parkinson. Diversi studi scientifici hanno evidenziato che le persone affette da malattia di Parkinson possono stare meglio ballando il tango. La 'tango-terapia' può rappresentare un valido aiuto per i pazienti affetti da malattie motorie come il Parkinson per migliorare il movimento e l'equilibrio, l'umore e la memoria, attraverso continui stimoli sensoriali. Negli ultimi anni il tango ha acquisito un ruolo tra gli strumenti a disposizione dei neurologi e dei neuro-riabilitatori nella progettazione dei trattamenti riabilitativi rivolti alla malattia. Un film in cui musica e tango "sono elementi tra loro legati in maniera imprescindibile e sono parte assoluta della loro esistenza. Il compositore lettone Arturs Maskats ha saputo, con la sua grande sensibilità, interpretare la loro forza e il loro amore con lo strumento per loro più adatto, il tango”.
TANGO DELLA VITA sarà presentato in anteprima domenica 28 gennaio, presso il Cinema Monviso di Cuneo che terrà il film in programmazione per 3 giorni. Alle ore 18.00 presso la Sala San Giovanni, il compositore e coprotagonista Arturs Maskats eseguirà al pianoforte alcuni brani dalla colonna sonora del film. Alle ore 21.00 seguirà la proiezione in anteprima del documentario. Saranno presenti in sala i due protagonisti Claudio Rabbia e Ivana Revelli, insieme alla regista Erica Liffredo e alla co-regista lettone Krista Burāne, al compositore Arturs Maskats, i produttori Raffaele Brunetti (B&B Film) e Uldis Cekulis (VFS Films), il direttore della fotografia Valdis Celmiņš, il direttore della Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera. TANGO DELLA VITA è nato da un progetto sviluppato all’interno di IDS – Italian Doc Screenings. Una produzione B&B Film con Rai Cinema, in coproduzione con VFS Films, Media, MIC con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund. Opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo col supporto di National Film Centre of Latvia.