Sabato 3 maggio alle ore 17 presso la sede comunale di Castelmagno a Campomolino e in replica domenica 11 maggio alle 21 presso il cinema Monviso a Cuneo all’interno del programma del Festival della Montagna di Cuneo, si terrà la proiezione del documentario “Gianni Dematteis – Lou Sèndic”, realizzato da Angelo Artuffo, Elena Buonfrate e Flavio Menardi Noguera in collaborazione con il Centro Occitano di Cultura “Detto Dalmastro” e il Comune di Castelmagno. La realizzazione del documentario, incentrato sulla figura dell’ex sindaco di Castelmagno Gianni Dematteis, è parte di un incarico affidato a La Cevitou/Ecomuseo Terra del Castelmagno, relativo allo svolgimento di tre ricerche storico-antropologiche su personaggi che hanno avuto ruoli determinanti e preziosi per lo sviluppo socio-culturale della Valle Grana e rientra nel progetto Valle Grana Cultural Village promosso dai Comuni di Monterosso Grana e Pradleves finanziato tramite fondi NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR. Le proiezioni sono ad ingresso libero.
Barbara Barberis, coordinatrice dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno, afferma: “Il lavoro dell’associazione La Cevitou è stato in primis quello di individuare, in concertazione con il gruppo di lavoro, le persone che hanno vissuto e operato in Valle Grana e che con la loro attività hanno contribuito allo sviluppo del territorio e successivamente effettuare ricerche di carattere storico-antropologico volte alla realizzazione di video-documentari finalizzati a rafforzare le radici culturali, dare il buon esempio alle generazioni future stimolando la cura del patrimonio ed il valore della collettività. Una delle persone oggetto di ricerca è stata Gianni Dematteis, giornalista e sindaco di Castelmagno per più legislazioni, che arrivò a Castelmagno nei primi anni ‘50 e vi rimase legato fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2007”.
Gianni Dematteis e Castelmagno sono indissolubilmente legati in una storia lunga mezzo secolo. Sullo scenario di una montagna difficile e dimenticata, non di quella turistica e alla moda, protagonisti una popolazione erede di un’antica civiltà e lui, “lou sèndic”, il sindaco, per tanti anni. Nel momento in cui egli incontra Castelmagno, il paese vive una situazione di isolamento e arretratezza; quando scompare, ha un nuovo municipio, energia elettrica, strade asfaltate, paravalanghe, ed è conosciuto per la natura, le tradizioni e un celebrato formaggio.
“Gianni era giornalista, dunque capiva bene l’importanza della comunicazione e perciò mise la sua capacità professionale a servizio della causa. Prima di qualsiasi rivendicazione era necessario spezzare il silenzio in cui giaceva Castelmagno facendo conoscere a tutti e con ogni mezzo come si viveva in montagna. Tutto poteva servire: articoli su giornali e periodici; servizi in televisione; partecipazione a convegni; coinvolgimento di politici, parlamentari, ministri. Per farsi sentire meglio, nel 1970 creò un giornale locale che andò ben oltre i confini comunali: La vous de Chastelmanh” ricorda Flavio Menardi Noguera.
Nel paese che amava, Dematteis realizzò tantissime opere pubbliche e sociali, impossibili da enumerare in poco spazio e trovò nei duecento obiettori di coscienza che operarono a Castelmagno nell’arco di trent’anni dei collaboratori che gli permisero di essere sempre sul luogo per interposta persona.
Flavio Menardi Noguera prosegue: “Dematteis ha dunque vinto le sue battaglie, ma contro una cosa però non poteva vincere: lo spopolamento che è proseguito inesorabile. Ancora oggi il comune conta pochissimi residenti. Tuttavia, se consultiamo le serie storiche dei censimenti (1861-2021) che registrano un calo continuo degli abitanti per tutti i comuni dell’alta valle, scopriamo una singolare 'anomalia'. A Castelmagno tra i censimenti del 1971 e quello del 1991, in quello del 1981, è registrato un + 15,1%. Negli anni in cui Dematteis fu sindaco, lo spopolamento si interruppe e addirittura subì un’inversione. Momentanea certo, ma evidente”.
Per maggiori informazioni contattare il numero 329/4286890 o scrivere a expa.terradelcastelmagno@gmail.com.