In valle Grana c'è una borgata “fantasma”. E' quella di Narbona, situata nell'omonimo vallone, sul sentiero che da Campomolino di Castelmagno conduce al monte Tibert. Una borgata poggiata sul fianco della montagna, in una posizione “impossibile”, in fortissima pendenza, raggiungibile solamente tramite due scoscesi sentieri, di fatto difficilmente percorribili in inverno. La borgata, abitata fino agli anni '50, ha pagato a caro prezzo la migrazione verso la pianura del secondo dopoguerra e lo spopolamento progressivo, che l'ha portata fino al completo abbandono datato 1960: le ultime famiglie se ne vanno a novembre. Fino ai primi anni del '900, qui vivevano circa 120 persone. Oggi, dopo decenni di abbandono e di saccheggi, restano i ruderi, gli scheletri delle case, resta un alone di mistero e di leggenda: più di una volta, negli ultimi decenni, si è parlato di intavolare progetti di recupero della borgata, ma le idee sono sempre rimaste tali, senza mai concretizzarsi (anche se negli ultimi anni alcuni volontari hanno provveduto ad effettuare lavori di restauro).
Narbona oggi è un luogo sospeso nel tempo, un luogo dove le lancette della storia si sono fermate al 1960, mèta di “pellegrinaggio” per gli appassionati di cultura alpina. Sarà possibile raggiungerla il 24 maggio con un'escursione organizzata su un itinerario che si snoda lungo il Vallone di Narbona, a ridosso dell’affascinante Rio, che permette di ammirare nella prima parte le particolarità naturalistiche per arrivare alla borgata ormai disabitata.
L'escursione proseguirà poi verso Valliera, fino al ritorno su Colletto. Il ritrovo è fissato per le ore 9 a Campomolino, di fronte al municipio. Costo 10 euro, gratuito per gli under 14. Al termine dell’escursione ci sarà possibilità di merenda-sinoira tipica presso una struttura convenzionata.Prenotazione obbligatoria entro il 22 giugno. Info: info.emotionalp@gmail.com – tel. 3349349151 (Marco).
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