Tra le conseguenze più dolorose di questi mesi di “lockdown” dovuti all’emergenza Coronavirus c'è stata certamente l’impossibilità, per chi ha perso parenti o amici, di tributare l’ultimo saluto ai propri cari: i funerali in forma strettamente privata, con brevi cerimonie direttamente all’interno dei cimiteri chiusi al pubblico per diverse settimane, hanno reso vietata la celebrazione delle esequie in forma “tradizionale". A Borgo San Dalmazzo, domenica 31 maggio, si proverà a porre parzialmente rimedio a questa “ferita”.
In chiusura del mese mariano, infatti, presso il Santuario di Monserrato verrà osservato un momento di preghiera dedicato a tutti i defunti degli ultimi due mesi e mezzo, per i quali non è stato possibile ritrovarsi in chiesa. Un momento che si aprirà alle ore 20.30 con la recita del Rosario sul sagrato del Santuario che sovrasta l’abitato di Borgo San Dalmazzo, dove verrà acceso un lumino per ogni borgarino deceduto durante il “lockdown”.
I gestori della chiesa metteranno a disposizione un servizio di igienizzazione delle mani per i presenti, che dovranno indossare la mascherina per tutta la durata della celebrazione: sul sagrato saranno inoltre segnati i posti dove i fedeli potranno posizionarsi rispettando le distanze di sicurezza. La statua della Madonna di Monserrato sarà posta sotto il portico del Santuario, all’interno del quale non sarà possibile entrare. La celebrazione verrà annullata in caso di pioggia: in quel caso il Rosario verrà recitato in forma privata dal parroco, che invita tutti a unirsi alla preghiera dalle proprie case.