“Continuare a proporre Fabrizio De Andrè è impegno e sentimento. Per noi non è semplicemente un omaggio, è amore e debito. Non vogliamo ripetere Fabrizio ma lavoriamo sulle emozioni che ci ha scolpito dentro rimanendo noi stessi”. Ecco svelato il motore che muove il Progetto Khorakhané ancora oggi dopo diciotto anni di attività musicale. Sono loro che daranno il via, giovedì 10 gennaio, alle Tribute Night presso il Jocasta di Peveragno, un inizio doveroso dedicato al grande cantautore genovese Fabrizio De André, che ormai vent'anni fa se ne andava proprio il giorno seguente, 11 gennaio.
La band storica piemontese nata quasi per gioco, è stata la prima in Italia, nell’ambito delle band di omaggio al cantautore, ad avere il coraggio di dare alle parole di Fabrizio un vestito nuovo, una voce femminile a raccontare la poesia di colui che delle donne tanto ha parlato nella sua musica. Questo aspetto allora insolito e audace trova subito riscontro nel pubblico destinandoli ad esibirsi, già dopo pochi mesi, in tutto il nord e centro Italia, regalandogli la stima e il benestare della sig.ra Dori Ghezzi che, più volte presente ai loro concerti, dà loro il merito di essere riusciti a riproporre Fabrizio attraverso “una rilettura personale senza snaturare la sua identità musicale e il suo messaggio”.
Nel gennaio 2007 scelgono di dare inizio al tour e di presentare i loro due brani inediti scritti a quattro mani con il giornalista Marco Neirotti, amico di lunga data del cantautore, con un concerto per i detenuti della Casa Circondariale di Chiavari, evento fortemente voluto da Dori Ghezzi e sottolineato da molte testate giornalistiche nazionali e televisive che arricchisce umanamente i sei musicisti e li motiva ancora oggi a proseguire “Sulla SUA cattiva strada”.
E di strada in questi lunghi diciotto anni il “Progetto Khorakhané” ne fa molta, cambia la formazione e arriva ad un'evoluzione artistica che lo avvicina al mondo del teatro grazie alla collaborazione con “Assemblea Teatro” di Renzo Sicco, compagnia stabile di innovazione di Torino, con la quale portano in scena “Sulla Collina” ispirato all'antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters e a “Non al denaro, né all'amore né al cielo” cantato da Fabrizio.
“Il senso della vita è dare senso alla vita”, con questo pensiero il “Progetto Khorakhané” riparte dai carruggi di Genova per approdare nella profonda Sardegna, incrociando le figure, i luoghi e le anime che hanno alimentato la discografia del cantautore genovese. Uno spettacolo denso, toccante che arriva al cuore del pubblico, ogni canzone porta con se un messaggio, un'idea che viene interpretata e rivissuta dalla band tra tradizione e innovazione. Due ore di musica rigorosamente live proposte in forma originale da una voce femminile di indubbia intensità.
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