Ottantadue anni dopo parenti e amici ricordano 10 (su 11) Alpini della provincia di Cuneo uccisi dalla valanga a Rocca la Meja in Valle Maira, a monte di Preit di Canosio il 30 gennaio 1937. A Dronero, nella sala polivalente, giovedi 30 gennaio (ore 21), verrà proiettato il video 'La Valanga'
I titoli, le immagini della commemorazione del 16 agosto scorso di fronte alla lapide della Rocca che si sviluppano per tutto il corso del video, spunti dell’importante ricerca di M. Cordero, i principali titoli dei giornali dell’epoca, altri documenti pubblici e soprattutto le testimonianze raccolte sono sottolineate dalle note della Corale La Reis. Durante la cerimonia e la Messa celebrata da P. Marco Testa, si susseguono interventi del sindaco di Canosio, consiglieri ANA, preghiera dell’Alpino, lettura dei nominativi delle 23 vittime totali.
Testimonianze d’ambiente
- Lucia Allione classe 1934 residente a Canosio
- Mariuccia Michelis 1951, nata al Preit,
- Mario Ribero 1953 capogruppo ANA Dronero
- Margherita Pasero 1949, nata al Preit, borgata Corte
- Alpino Mauro Canello 1971
- Alessandro Ishugliy 1934 malgaro storico della Rocca
Testimonianze dirette
- Valgrana, 1 - Luigi Bruno 1939 ricorda il cugino Alpino Bruno G. Battista 1915
- Villar S. Costanzo, 2 - Giovanni Biglione 1946 ricorda lo zio materno Alpino Bertolotto Giacomo 1915
- Tetti Pesio, 3 - Ricolfi Primo 1937 ricorda il cugino Alpino Ricolfi Antonio 1915
- Cervasca, 4 - Romualdo Marro 1952 con la cugina Irene Musso 1955, ricordano lo zio Alpino Marro Antonio 1915
- Ronchi, 5 - Cesare Bodino 1968 ricorda lo zio Cap. Magg. Bodino Lorenzo 1915
- Tetti Pesio, 6 -Grosso Umberto 1940 ricorda lo zio materno Cap. Magg. Candela Andrea 1915
- Nella stessa frazione il vicino di casa Bocchetti Carlo 1933 ricorda il contesto di vita
- S. Chiaffredo di Busca, 7 - i fratelli Giraudo, Silvia Stefania e Renzo, ricordano lo zio Caporale Giraudo Chiaffredo 1915
- Caraglio, 8 - Mauro Rosso 1953 ricorda il cugino materno Alpino Ferrero Enrico 1915
- S. Chiaffredo di Busca Giovanni Delfino 1952 ricorda lo zio materno Caporale Gozzerino Giuseppe 1915 sopravvissuto alla valanga e successivamente disperso sul fronte russo, come il fratello Giovanni.
- Caraglio, Michelina Ribero 1949 ricorda il padre Alpino Costanzo Ribero 1915 che impegnato nei campi invernali in un altro plotone, fu inviato alla valanga con la squadra di soccorso
- Caraglio, 9 - Pierina Tallone 1940 ricorda lo zio Tallone Francesco 1919 morto durante la prigionia in Germania e lo zio materno Alpino Chiabò Alessandro 1913 vittima della valanga
- S Stefano Roero, in collaborazione con il gruppo ANA, 10 - Marchisio Giovanni 1954 e la cugina Vanna ricordano lo zio Alpino Marchisio Battista 1915 ritrovato sotto la neve soltanto a maggio
Il video raccoglie quindi le testimonianze di 10 su 11 alpini della provincia uccisi dalla valanga del Preit, (contadini, classe 1915). Purtroppo non è stato possibile rintracciare i familiari di Giorgio Galvagno di Cavallermaggiore, nonostante le ricerche del locale gruppo ANA.
Si sottolineano inoltre le testimonianze riguardanti un sopravvissuto, un soccorritore e di alcuni residenti in zona Canosio.
La ricerca può e deve continuare, con l’auspicio di ulteriori iniziative:
- Riedizione del volume di M. Cordero, “Almeno la memoria” ormai introvabile.
- Sistemazione di una lapide commemorativa a Dronero, capoluogo di valle
- lapidi individuali a memoria dei singoli alpini nei vari Comuni/frazioni di residenza.
Le date dell'evento: