Venerdì prossimo, 13 gennaio, alle ore 21 al Teatro Civico, con entrata libera, si terrà lo spettacolo “Il liceale partigiano”, letture, musiche e canzoni con Paolo Cerrato letture e Roberto Cavalcante. L’evento fa parte del programma delle celebrazioni del 79° anniversario della strage nazi-fascista di Ceretto, avvenuta il 5 gennaio 1944.
La messa in scena ripercorre il racconto di Davide Schiffer, neuroscienziato dell’università di Torino, morto nel 2020 a 92 anni. Nel suo libro ”Non c'è ritorno a casa... Shoah, Resistenza, dopoguerra” edito nel 2018 dalle Edizioni Primalpe Costanzo Martini, egli aveva tracciato la sua storia e quella della sua famiglia di origine ebrea-ungherese: il padre fatto prigioniero sull'Isonzo nel 1918 e deportato nella polveriera di Fossano, sposò una ragazza di Verzuolo dalla quale ebbe quattro figli, di cui lui era il secondogenito, l'infanzia spensierata a Fossano, il trasferimento a Procida, le discriminazioni delle leggi razziali, il padre “apolide” deportato a Auschwitz dove morì di stenti il 1 gennaio 1945, la lotta partigiana nelle valli del cuneese di Davide, che si unì giovanissimo insieme al fratello Ede ai partigiani della IIa brigata Giustizia e Libertà che operavano in valle Maira e nelle Langhe, la liberazione di Alba e di Asti, la ripresa della scuola al liceo Silvio Pellico di Cuneo, cui seguirono gli studi di Medicina e una brillante carriera di neuroscienziato presso la clinica neurologica di Torino.