Sabato 5 ottobre, dalle 10 alle 19, la Banca di Caraglio apre al pubblico lo storico Palazzo Marchetti, noto come “Palazzo del Fucile”, dal 2007 sede direzionale dell’istituto di credito con ingresso da piazza della Cooperazione, 1. La giornata si svolge nell’ambito dell’iniziativa “Invito a Palazzo”, giunta alla sua XVIII edizione e promossa da ABI (Associazione bancaria italiana), in collaborazione con ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio). Con questo progetto si intende dare la possibilità a cittadini, turisti e appassionati di visitare palazzi storici, generalmente chiusi perché sedi di Banche o di Fondazioni di origine bancaria. Le visite guidate sono a ingresso libero. Per informazioni telefonare allo 0171/617141 o scrivere una mail a segreteria@caraglio.bcc.it
“Abbiamo aderito con piacere all’iniziativa convinti che sia importante far conoscere a tutti uno dei gioielli architettonici del nostro territorio dove quotidianamente abbiamo la fortuna di lavorare – dichiara Livio Tomatis, presidente della Banca di Caraglio –. La giornata di ‘Invito a Palazzo’ vuol appunto contribuire a promuovere tutta la ricchezza e la bellezza del patrimonio artistico culturale italiano e, nel nostro caso, di un edificio in cui la Banca, con la stessa passione e impegno di chi l’ha progettato, costantemente si adopera per continuare a migliorare la vita delle nostre comunità”.
Palazzo Marchetti fu costruito dall’omonima famiglia saluzzese alla fine del XVII secolo. L’edificio venne ribattezzato in epoca recente “Palazzo del Fucile” per la sua pianta che ne ricorda la forma. Il Palazzo, pur essendo un edificio imponente, nacque come villa di campagna e pertanto destinato ad uso esclusivo dei proprietari. L’edificio si trovava al di fuori delle mura del borgo medioevale dove fu impiantata anche una piccola filanda. Questa costituì il primo avvicinamento del Conte Marchetti con il mondo della seta. Alla fine dell’800 il Palazzo passò ai Conti Garin di Cocconato. Il loro stemma, i ritratti dei personaggi in costume dell’epoca e i numerosi dipinti ne ricoprono i soffitti, dotando il Palazzo di grande valore storico e artistico. Nel 2005 la Banca di Caraglio ha acquisito l’ala ovest del Palazzo e la Cappella per farne la sua sede direzionale. Il Palazzo ospita, inoltre, parte dell’importante collezione privata di quadri della Banca.
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