“Vad’n Merica” è uno spettacolo per chi arriva, e per chi parte; per chi è partito o partirà. Ma anche per chi è arrivato, o non arriverà mai. È uno spettacolo alla ricerca della “Merica”, come la chiamavano gli italiani in cerca di fortuna nei primi anni del Novecento. Tante “Meriche” si sognano oggi e l’Italia per alcuni lo è: un desiderio, una speranza. Noi, che all’America abbiamo dato il nome, che l’abbiamo scoperta, cercando tuttavia qualcos’altro. Ecco tutto questo e molto altro sarà lo spettacolo “Vad’n Merica” proposto all’Hostello Palazzo Sacco di Fossano (via Cavour 35), venerdì 5 luglio alle 21,30 (ingresso libero). Uno spettacolo in cui si cercherà qualcosa per generare “altro”, quella stessa sensazione di chi assisterà alla rappresentazione in cortile, con la testa all’insù verso il ballatoio, dove stazioneranno gli attori.
“A Fossano non c’è il mare - dicono gli organizzatori -, ma ci sono molti porti: luoghi in cui si arriva, da cui si parte, con un bagaglio di storie, di sogni, di emozioni… Magari per fuggire, magari per cercare... Ecco, un hotel e un Hostello è questo: un porto. E il balcone a ballatoio è in fondo il ponte di una nave, in cui ci si incontra, in cui si passa per andare oltre. Ci sembrava giusto realizzare uno spettacolo ‘di viaggio', in un luogo di viaggiatori ed esploratori (la casa natale del geologo Federico Sacco, ndr)”.
Lo spettacolo nasce da "Il Mondo dei vinti" di Nuto Revelli, storie di montanari e contadini, "testamento di un popolo" sradicato dalla propria terra piemontese. Revelli denuncia la modernizzazione e industrializzazione del Dopoguerra disequilibrata, che disintegra una cultura millenaria. L’autore è uno speleologo letterario alla forsennata ricerca di un varco di luce tra tutte quelle voci, quelle dei vinti, catapultate in un tunnel buio fatto di sradicamento e imposizione di una cieca modernità “che soffoca ogni liberta”. “Vad’n Merica” a Fossano, grazie a “Annozero”, Franco Testore (voce narrante), Mauro Musicco (chitarra), Beppe Semeraro (armoniche), Piuma (suoni e luci), Enrico Ferron (giropagine). L’evento è patrocinato dalla Fondazione NoiAltri, fondazione di partecipazione in ambito sociale nata nella Città degli Acaja dalla sinergia fra Diocesi di Fossano, Fondazione Crf, Comune e 21 realtà sociali del territorio. La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo.
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