“Il controllo dello stato sanitario degli allevamenti è fondamentale per contrastare le malattie infettive che possono comportare una riduzione delle produzioni e influenzarne negativamente la qualità. Ciò è possibile, oltre all’applicazione di misure di biosicurezza, anche attraverso la definizione di specifici programmi regionali di prevenzione e sorveglianza da parte della Sanità regionale, attuati sul territorio dai Servizi veterinari delle ASL e che interessano le principali malattie bovine, sia quelle che possono trasmettersi all’uomo (zoonosi) che quelle innocue, ma rivelarsi nocive per le produzioni zootecniche. Nel corso degli anni tali attività hanno permesso di raggiungere importanti traguardi, tra cui la qualifica di territorio indenne per numerose patologie. Stiamo lavorando bene e in sinergia sul territorio, ma non bisogna abbassare la guardia a tutela di un comparto zootecnico di assoluta rilevanza nel panorama agroalimentare cuneese e piemontese”. È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo che, venerdì 22 marzo a Fossano, organizza con ARAP e in collaborazione con i Servizi veterinari dell’ASL CN1, il convegno “Lo stato di salute degli allevamenti bovini della Granda”, che presenterà i dati aggregati emersi dalle attività di controllo e monitoraggio dei Servizi veterinari negli allevamenti cuneesi di bovini.
L’evento, nato dal costante confronto della Coldiretti con ARAP e ASL CN1, è aperto a tutti gli allevatori di bovini da latte e da carne e si inserisce all’interno della rassegna “Giornate zootecniche fossanesi” promossa dal Comune di Fossano. Grazie alle argomentazioni e ai dati portati dai veterinari e dirigenti dell’ASL CN1 – Sanità Animale, si farà il punto sulle principali malattie bovine, sui piani regionali adottati per contrastarle e sui risultati sinora ottenuti.
Secondo l’analisi di Coldiretti Cuneo sui numeri della Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica aggiornati al 31 dicembre 2023, in Provincia di Cuneo si concentra oltre la metà (54%) dei bovini allevati in tutto il Piemonte e il 38% delle aziende piemontesi impegnate nell’allevamento bovino. Parliamo di 4.200 aziende che allevano nella Granda circa 415.000 capi, il 64% dei quali sono bovini da carne, il 29% da latte e il 7% a duplice attitudine. Le principali razze allevate – spiega Coldiretti Cuneo – sono la Piemontese, con oltre 174.000 capi nella Granda, e la Frisona, che conta più di 120.000 capi; 46.000 capi sono equamente distribuiti tra le razze Limousine e Blonde d’Aquitaine, mentre i meticci e gli incroci sono oltre 48.000.
All’incontro di venerdì parteciperanno in qualità di relatori per l’ASL CN1: il dott. Claudio Caruso, con un intervento sulla “nuova Sanità animale” per spiegare cos’è cambiato per le malattie dei bovini negli ultimi anni; il dott. Andrea Curti che parlerà di IBR (rinotracheite infettiva del bovino) raccontando l’evoluzione storica dei piani regionali, le situazioni territoriali e le prospettive future; il dott. Marco Coraglia, che discuterà di Blue Tongue portando il quadro della situazione epidemiologica nazionale ed europea e il piano attualmente in vigore con particolare riferimento alle movimentazioni; la dott.ssa Barbara Costa con un focus sulla paratubercolosi; la dott.ssa Barbara Simoni, che illustrerà i punti critici della BVD (diarrea virale bovina) e il nuovo piano di contrasto alla malattia; e il dott. Marco Giaime che farà il punto sulla MHD (malattia emorragica enzootica del cervo), presentando la situazione in Francia e le prospettive.
L’appuntamento è per venerdì 22 marzo, dalle ore 10 alle 12, presso la sala “Brut e bon” in piazza Dompè 13/A a Fossano.