Torna a Ceva mercoledì 13 dicembre, l’Antica fiera di Santa Lucia e rassegna zootecnica regionale. Un appuntamento che ormai fa parte della tradizione della città di Ceva e che è anche un’occasione per comprare i regali e le provviste più golose per le feste natalizie.
“La Fiera di Santa Lucia - spiega l’assessore al Commercio Lorenzo Alliani - rappresenta in maniera fedele la nostra tradizione. Il commercio, l’agricoltura e la festa: Ceva è sempre stata luogo di passaggio per la sua posizione strategica e quindi territorio di scambi commerciali. Il commercio ha un ruolo importante nella nostra economia - prosegue Alliani - e la Fiera ne è l’apoteosi con la rassegna zootecnica con le preziose e contese gualdrappe che verranno consegnate ai migliori capi bovini piemontesi esposti al Foro Boario. Il commercio fisso, le oltre 250 bancarelle del mercato settimanale e dei fieristi offrono una vasta gamma merceologica tutti “uniti” in una unica giornata. L’agricoltura ha rappresentato e rappresenterà sempre di più un nostro modo di essere: valori forti familiari, passi oculati negli investimenti economici e approccio riservato sulle novità”.
La rassegna inizia alle 8 lungo il centro storico, piazza Libertà, piazza Vittorio Veneto e corso Galimberti. La premiazione, prevista per le 11,30, si terrà in piazza Vittorio Veneto e un’ora dopo in piazza della Libertà. Non mancheranno gli appuntamenti golosi, con “Degusta la carne in fiera con menù di trippe” a cura della società AMA Brenta e poi le caldarroste a cura del Gruppo Alpin di Ceva e AMA Brenta.
“La Festa - conclude l’assessore - rappresenta il nostro lato che mostriamo meno ma che dovrà essere il valore aggiunto dei prossimi anni: la curiosità per le novità, l’intelligenza dei nostri giovani e non aver paura di mettere in mostra le nostre risorse. E perché no la cultura. Infatti il 16 dicembre celebreremo i 250 anni del conferimento del titolo di Città a Ceva da parte di Carlo Emanuele III con una giornata di studi ad alto livello. Ecco la tradizione che si unisce alla modernità e al coraggio. Non ho disegnato un quadro bucolico ma sono convinto che se riusciremo ad unire questi concetti andremo incontro ad un felice avvenire. E allora venite a Ceva a comprare i prodotti dei nostri campi, la merce delle nostre botteghe e a degustare i nostri prodotti, la carne in testa. Vi regaleremo un sorriso”.