Nel 2018, nell’ultimo capitolo (Il colto e l’incolto) del suo “Vie di Fuga, otto passi per uscire dalla propria cultura”, Adriano Favole ci invitava a non dimenticare che, oltre alle fughe verso altre culture, esistono anche aperture che ci conducono fuori dalla Cultura stessa. Alla domanda “che cos’è questo Fuori, che entra ed esce dalle nostre vite e le trasforma” è dedicato il suo nuovo libro, “La via selvatica” che l'autore presenterà al Caffè Sociale della stazione di Mondovì venerdì 10 maggio alle ore 20,30.
Il libro, partendo dall’osservazione di cosa succede nell’area appena circostante ad una stazione ferroviaria non troppo distante dalla nostra e spingendosi fino all’altro capo del mondo, nei “giardini di Futuna”, Polinesia occidentale, “isola alla fine della terra”, analizza ed approfondisce la conoscenza di quell’Incolto, precedentemente svelato, scoprendolo spazio ad alta densità di vita e non solo: aspetto del mondo che viviamo e della stessa condizione umana. Passando per viaggi e storie, isole e foreste, vulcani e barriere coralline, racconta le umanità che rivalutano l’incolto, il “selvatico” rivelando la ricchezza biologica dei luoghi abbandonati dall’uomo: scarti che diventano pietra angolare di un pianeta in crisi. Adriano Favole è professore di Antropologia Culturale presso l’Università di Torino, ha fondato e dirige il laboratorio ”Arcipelago Europa” preso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, si occupa di antropologia e delle scienze sociali; collabora con “La Lettura” del Corriere della Sera ed è consulente del Festival Dialoghi sull’Uomo di Pistoia.
La serata di venerdì inizierà alle ore 19,30 con la cena del Caffè Sociale (prenotare entro le 19 di giovedì 9 maggio al 3758178138)
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