Cento anni di CAI Mondovì. Da oggi, sabato 4 maggio, fino al 19 maggio, è allestita nell'Antico Palazzo di Città di Mondovì Piazza una mostra dedicata al centenario della sezione.
Fondata a Bossea (Frabosa Soprana) alla fine dell'Ottocento e presieduta prima dal senatore Felice Garelli e poi dal professore don Carlo Bruno e dall'avvocato Giovanni Jemina, dell'associazione si persero poi le tracce negli anni successivi. Fu ufficialmente ricostituita nel 1924, con la prima presidenza del dottor Giuseppe Perotti. Il verbale e l'autorizzazione alla costituzione della Sezione da parte del Club Alpino Italiano sono esposti nel percorso di mostra.
“Abbiamo voluto riproporre il lavoro fatto nel 2013, in occasione dei 150 anni del CAI centrale - spiega il presidente Pietro Manassero -, allestendo un percorso che ripercorre la storia del sodalizio sia a livello nazionale sia locale, dando conto anche delle attività in corso e di ciò che, negli ultimi anni, ha fatto la sezione. La mostra si è poi arricchita di preziose e inedite immagini d'epoca, messe a disposizione da tante famiglie storicamente vicine al CAI a cui va il nostro ringraziamento”.
Cinquantatré pannelli per immergersi nella storia della frequentazione della montagna, riflettendo su ciò che era e su ciò che è, dall'ambiente alle ricadute sociali, dalla manutenzione dei rifugi e del patrimonio fino all'immutato desiderio di scoperta.
La mostra è a ingresso libero e sarà visitabile il venerdì dalle ore 18 alle ore 20, il sabato dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 16 alle 20.