A Camerana, presso l'Antica Chiesa di Sant'Antonio, dal 15 al 23 giugno 2024 viene presentata la mostra "Le orchidee spontanee delle Langhe", esposizione fotografica di Giampiero Murialdo patrocinata dal Comune di Camerana e dalle Aree Protette Alpi Marittime, ente gestore della Riserva naturale delle Sorgenti del Belbo. L'inaugurazione è sabato 15 giugno alle ore 15.00. L'orario della mostra è sabato e domenica con orario 9-12 e 15-19. Se si desidera visitarla fuori orario, chiamare il 333 526 5326.
Sono 28 le specie di orchidee spontanee riprodotte, le più comuni dell'Alta Langa tra le oltre 40 censite in tutte le Langhe (cuneese, astigiana, ligure e alessandrina) e tra le 74 specie conosciute nella provincia di Cuneo. Nell'organizzazione del percorso espositivo si è tenuto conto in particolare del periodo di fioritura.
"L'amministrazione del Comune di Camerana - sottolinea il sindaco, Massimiliano Romano - è lieta di ospitare una mostra che rappresenta un'occasione per approfondire e far conoscere un'eccellenza floreale del nostro territorio, sotto forma di arte che ne esalta la bellezza e ci trasmette emozioni".
Le orchidee selvatiche sono in pericolo di estinzione e pertanto sono tutelate da una legge che ne vieta la raccolta e il danneggiamento. È importante che vengano osservate con rispetto - anche e soprattutto da parte del fotografo - e lasciate fiorire evitandone la raccolta. Tra le caratteristiche che rendono così speciali queste fragili e umili bellezze c'è la loro resilienza: originano infatti da semi piccolissimi che, dispersi dalle capsule e trasportati dal vento, impiegano anni, dai 2 ai 15, per germinare e giungere alla prima fioritura.
La tutela si sviluppa anche grazie ad accorgimenti (pascolamento ovino, sfalciatura annuale dei prati aridi, decespugliatura delle sponde delle strade non troppo estesa) che concorrono al mantenimento in natura di queste entità botaniche estremamente raffinate e specializzate, incredibili attrattori per gli insetti impollinatori.
Chiunque può dunque fare la sua parte e diventare un vero "custode" e "promotore della custodia" delle orchidee e più in generale della biodiversità, del cui livello le orchidee selvatiche sono importanti indicatrici.