Carrù, 1944. Un “piccolo diario” in cui vengono annotati gli eventi di quei giorni, imperniato attorno a un grande lutto. Il cortometraggio del giovane regista Samuele Filippi (19 anni) è prima di tutto storia di vita e storia di famiglia. A scriverlo il bisnonno Giovanni, in una pellicola in cui lo stesso “piccolo diario” compare senza raccontarsi, quasi fosse uno dei personaggi. La prima proiezione del corto, della durata di cinque minuti, avverrà in anteprima “in casa” tra le mura del teatro “Vacchetti” di Carrù, mercoledì 13 settembre. Simbolicamente darà il via agli eventi della “Sagra dell’uva”. L’ingresso è libero, con appuntamento alle 21. Sul palco si alterneranno, oltre al regista, i fratelli Enrico e Marco Scarponi (che hanno contribuito, assieme ad Edoardo Filippi, a mettere mano alla sceneggiatura), il direttore della fotografia Domenico Bruzzese e gli attori Massimo Torrelli (della “Nuova Filodrammatica Carrucese”), il professionista villanovese Giacomo Vassallo e Miriana Turco (del gruppo “Once Upon a Time”). Da menzionare anche la presenza nel corto del piccolo Nicola Chiecchio, di Carrù. Un momento particolarmente intenso sarà dedicato poi proprio alla lettura di alcuni estratti del diario, curati dall’insegnante Felicina Priola. Le riprese erano state effettuate a cavallo tra il 1° e il 2 giugno a Carrù e Camerana.