GAMBASCA - A Gambasca incontro con l'autore di “Uomini e fiumi: un’amicizia finita male”

Venerdì 28 febbraio la Biblioteca Comunale Giovanni Arpino ospita Stefano Fenoglio per la presentazione del suo ultimo libro

c.s. 23/02/2025 16:10

Venerdì 28 febbraio alle 20.45 la Biblioteca Comunale Giovanni Arpino di Gambasca ospita Stefano Fenoglio per la presentazione del suo “Uomini e fiumi. Storia di un’amicizia finita male”,  edito da Rizzoli. Dialogherà con l’autore Pierguido Fiorina. 
 
Stefano Fenoglio si definisce “un figlio dei fiumi”. Ha passato la vita a frequentarli e studiarli,  e ha scritto un libro rivolto al grande pubblico che racconta il rapporto instabile tra gli uomini e i corsi d'acqua partendo dall'inizio, ovvero dagli albori della civiltà. “I fiumi hanno permesso la nascita delle nostre società così come le conosciamo, hanno accompagnato la nostra crescita culturale agevolando la differenziazione del lavoro e degli interessi, hanno modellato il nostro paesaggio interiore oltre che plasmato quello esteriore” le sue parole.
 
Il libro narra come da tempo il rapporto con i fiumi sia diventato di tipo parassitario, in quanto vengono usati e abusati, ne vengono stravolte la rete e la biodiversità, ma tutto ciò viene dimenticato, fino all’emergenza successiva, sempre più ravvicinata e catastrofica negli effetti. “Uomini e fiumi. Storia di un’amicizia finita male” vuole ricordare che vita, sviluppo sociale, tecnologico e culturale dell’umanità sono stati possibili grazie alle loro acque. 
 
Spinto da una passione precoce e da una profonda conoscenza, Stefano Fenoglio in questo libro guida un’avvincente “navigazione” alla riscoperta di questi amici, in passato intimi, curati e rispettati, e spiega come i fiumi abbiano permesso ai gruppi umani, da nomadi e cacciatori quali erano, di diventare stanziali e di dedicarsi all’agricoltura, come siano stati essenziali per soddisfare i bisogni primari, come sostentamento e igiene, come abbiano garantito difesa e nutrimento, come abbiano permesso l’insediamento e la formazione di grandi comunità, lo sviluppo economico, territoriale, tecnologico e come abbiano reso possibili le comunicazioni commerciali e culturali. Un reticolo vitale, così simile al sistema di arterie, vene e capillari che attraversa il nostro corpo e che nutre non solo il paesaggio, ma fin dall’antichità stimola lo spirito, l’intelligenza, l’inventiva e ha migliorato il benessere mentale dell’uomo. Maestosità, magia, bellezza, serenità, calma ed energia vivificatrice dei fiumi. Sfatando miti insidiosi, con aneddoti personali curiosi e divertenti, e preziosi episodi e incontri della sua vita professionale, Stefano Fenoglio vuole sensibilizzare e mettere in guardia: i fiumi vanno conosciuti e gestiti con interventi sensati, dettati da competenza e da una progettualità a lungo raggio. È necessario cominciare ad agire subito, localmente, per rinsaldare quel legame salvifico che con arroganza e ignoranza abbiamo alterato.

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