Verrà presentato sabato 29 gennaio a Manta nella chiesa di Santa Maria del Monastero alle ore 18 il libro "Ebrei a Saluzzo 1938-1945" di Adriana Muncinelli, insegnante in pensione di storia e filosofia nei licei e di lettere alla scuola media.
Sarà l'avvocato Antonio Brunetti, nipote del partigiano Isacco Levi, a introdurre l'autrice del libro, con la quale dialogherà nel corso della presentazione.
Dal 1980 è stata collaboratrice dell’Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo, dedicandosi a temi quali disuguaglianze, razzismo, antisemitismo.
L'autrice ha anche coordinato per conto dell’Istituto il progetto Interreg italo-franco-svizzero, “Memoria delle Alpi - I Sentieri della libertà”, nel cui ambito ha lavorato all’allestimento tra gli altri dei “percorsi ebraici” in provincia di Cuneo, ha curato la produzione del CD Rom italo-francese “Ebrei in fuga attraverso le Alpi” e organizzato i contenuti del Memoriale della Deportazione di Borgo san Dalmazzo.
Ha guidato il progetto di ricerca “Oltre il nome” e ha progettato i contenuti storici e prodotto i testi di “MEMO4345” , il percorso multimediale di approfondimento storico-didattico sulla Shoah inaugurato a settembre a Borgo San Dalmazzo, del cui allestimento è stata anche la curatrice.
Il libro che verrà presentato narra la microstoria della minuscola comunità ebraica di Saluzzo, martoriata dalle leggi razziali dal 1938 al 1945.
La narrazione viene ripercorsa minutamente nel suo crescendo dalla persecuzione dei diritti alla persecuzione delle vite. Una vicenda drammatica che ci ricorda come il male, non individuato né fermato in tempo, possa contagiare capillarmente anche gli angoli più appartati e apparentemente tranquilli della società, lì dove ci si illude che le grandi tragedie non possano mai raggiungerci, il tutto corredato da un repertorio di documenti, immagini, alberi genealogici.