SALUZZO - A Saluzzo continua la rassegna Un libro per the con la presentazione del volume 'Donne che scrivono'

Venerdì 9 marzo alle ore 17.30 presso la scuola APM

04/03/2018 12:41

Venerdì 9 marzo alle ore 17.30 presso la scuola APM, nell’ambito della rassegna “Un libro per the” e in occasione della festa della donna, il Gruppo di Lettura LIBRIAMOCI presenta Donne che scrivono 
 
In apertura e a conclusione: poesie di Marisa Russotti 
Intervengono Mariella Carena e Anna Richetta Cantamutto                                                                                                                                                                        
 
I libri sono incontri. Attraverso i loro scritti, incontreremo due note scrittrici contemporanee:
Annie Ernaux, Il posto
Elizabeth Strout, Mi chiamo Lucy Barton
 
Il primo libro è la storia di un uomo - prima contadino, poi operaio, infine gestore di un bar-drogheria in una città della provincia normanna - raccontata con precisione chirurgica, senza compatimenti né miserabilismi, dalla figlia scrittrice. La storia di una donna che si affranca con dolorosa tenerezza dalle proprie origini e scrive dei suoi genitori alla ricerca di un ormai impossibile linguaggio comune. Una scrittura tesissima, priva di cedimenti, di una raffinata semplicità capace di rendere ogni singola parola affilata come un coltello. Il posto è un romanzo autobiografico che riesce, quasi miracolosamente, nell'intento più ambizioso e nobile della letteratura: quello di far assurgere l'esperienza individuale a una dimensione universale, che parla a tutti noi di tutti noi.
 
Mi chiamo Lucy Barton racconta un incontro, quello tra la giovane Lucy e la madre che non vede ormai da molti anni. In una stanza di ospedale nel cuore di Manhattan, davanti allo scintillio del grattacielo Chrysler che si staglia oltre la finestra, per cinque giorni e cinque notti due donne parlano con intensità. Non si vedono da molti anni, ma il flusso delle parole sembra poter cancellare il tempo e coprire l’assordante rumore del non detto. 
In quella stanza d’ospedale, per cinque giorni e cinque notti, le due donne non sono altro che la cosa più antica e pericolosa e struggente: una madre e una figlia che ricordano di amarsi
 
 

Le date dell'evento:

c.s.

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