Commedia brillante in tre atti di Pino Giambrone. La peculiarità del popolo siciliano è quella di non essersi fatto sottomettere, malgrado tredici dominatori. Ha saputo però acquisire contributi culturali, linguistici e gastronomici senza mai perdere i caratteri distintivi di popolo: diffidenza, umorismo, e arte di arrangiarsi. Questa commedia mette proprio in evidenza queste caratteristiche attraverso un intreccio di episodi, colpi di scena ed un susseguirsi di eventi drammatici, nonché divertenti. Tatanu Zarbu fa u “spiciafaccenni” e andando dal paese a Palermo effettua anche per conto terzi giocate al lotto con esiti imprevisti. Il barone Paolo Trupia, cerca di far sposare i due figli, gemelli biovulari, con due delle quattro figlie della famiglia Zarbu. La commedia si snocciola attorno a questi personaggi con una serie di equivoci esilaranti. Info: Associazione socio-culturale Sicilia-Piemonte - assocult.siciliapiemonte@gmail.com
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