SALUZZO - Il 18 marzo al "Magda Olivero" di Saluzzo si proietta "Roma Città Aperta"

Il film di Roberto Rossellini sarà proposto nella versione restaurata in 4k dalla Cineteca di Bologna

c.s. 11/03/2024 09:13

Lunedì 18 marzo alle 21 proseguirà la stagione “Lunedì Cinema”, organizzata da Ratatoj APS al Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo, con la proiezione di un grande classico del panorama cinematografico italiano e internazionale: sul grande schermo infatti si potrà assistere al capolavoro di Roberto Rossellini del 1945 “Roma città aperta” nella nuova versione restaurata in 4k dalla Cineteca di Bologna. 
 
La proiezione è organizzata in collaborazione con Anpi Saluzzo-Valle Po per la rassegna “Aspettando Aprile” (durante la serata sarà possibile anche effettuare il tesseramento Anpi). Il costo del biglietto è di 5 euro, gratuito per i soci ARCI. Prima della proiezione sarà possibile sottoscrivere la tessera ARCI 2023/2024 (10 euro) e il contributo associativo per la rassegna “Lunedì Cinema” (5 euro) che darà diritto all’ingresso gratuito per tutta la stagione. 
 
“Roma Città Aperta”, impeccabile rievocazione dell'occupazione nazista della capitale, girato a breve distanza dalla fine della guerra e con mezzi molto modesti, è il capolavoro neorealista di Rossellini che perdura come un'icona della Resistenza e della rinascita dell'Italia dopo il ventennio.
 
Una pellicola che, oltre a creare un punto di svolta nel suo ambiente, ha cambiato la vita di molti, in particolare quella di Anna Magnani che, con “Roma Città Aperta”, fece scoprire al mondo intero il suo temperamento e la sua capacità attoriale: ingredienti che, da lì a poco, l’avrebbero trasformata nella nuova Duse del Cinema del dopoguerra. Vinse, infatti, il primo dei suoi 5 nastri d’argento. Senza “Roma città aperta”, probabilmente, l’era d’oro del Cinema contemporaneo non sarebbe mai esistita.
 
“Condividiamo la proposta dell'Associazione Nazionale Partigiani d’Italia proponendo sullo schermo il film neorealista di Roberto Rossellini che è stato girato nella Roma del 1945. Ratatoj, come l’Arci, promuove l’antifascismo come valore fondativo”, afferma Ratatoj.

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