LAGNASCO - Reinhold Messner a Lagnasco per presentare “Nanga Parbat. La mia Montagna del destino”

Venerdì 25 marzo alle 21.30 presso il Lagnasco Group. Alle 20.30 la presentazione di “Fruttinfiore”

c.s. 01/03/2022 09:05

Venerdì 25 marzo alle ore 21,30, presso la sede del Lagnasco Group in via Santa Maria 2 a Lagnasco, Nuovi Mondi Festival e Terres Monviso, insieme a Eplì Mela – Lagnasco Group e Fruttinfiore, presentano Reinhold Messner in “Nanga Parbat. La mia Montagna del destino”. Lo spettacolo prende spunto dall’omonimo libro in cui il più grande alpinista del mondo racconta il suo rapporto con l’ottomila hymalaiano, dove nel 1970 durante una spedizione perse il fratello minore Gunther. L’evento si inserisce nel contesto del Terres Monviso Outdoor Festival, il salone organizzato dal 18 al 20 marzo nelle Terre del Monviso in collaborazione con Compagnia & Rete del Buon Cammino. I biglietti sono disponibili su www.mailticket.it. Per maggiori informazioni scrivere a info@nuovimondifestival.it e eventi@fondazionebertoni.it o visitare i siti Internet www.nuovimondifestival.it e www.visit.terresmonviso.eu. Alle 20,30, sullo stesso palcoscenico, avrà luogo dalla presentazione di “Fruttinfiore”, la manifestazione dedicata alla migliore produzione frutticola locale inaugurata nella stessa giornata e in corso di svolgimento a Lagnasco fino a domenica 27 marzo 2022.
 
In “Nanga Parbat. La mia Montagna del destino”, Reinhold Messner presenta una delle vette più pericolose e affascinanti degli ottomila della catena dell’Hymalaia. Per decenni gli 8.125 metri del Nanga Parbat hanno rappresentato un ambizioso e impervio traguardo per gli alpinisti di tutto il mondo e spesso sono stati teatro di tragiche scomparse. Nel corso di una spedizione nel 1970, il fratello minore di Reinhold Messner, Gunther, muore. Per anni il celebre alpinista è stato sospettato ingiustamente di non aver fatto il possibile per salvarlo. In seguito a questa vicenda il Nanga Parbat è diventato per Reinhold luogo di profondo e doloroso significato. Messner conquisterà poi la vetta del Nanga Parbat al secondo tentativo il 9 agosto del 1978, salendo nello stesso anno anche sul Kilimanjaro e sull’Everest. Nessun alpinista era stato prima di allora in grado di fare altrettanto. 
 
Reinhold Messner è stato il primo uomo al mondo ad aver scalato tutti e 14 gli ottomila del mondo e ad aver raggiunto la vetta dell’Everest senza ossigeno, aprendo così nuovi orizzonti all’alpinismo. Il tutto sempre in “stile alpino”, ovvero senza corde fisse o campi pre-costruiti, scalando quasi sempre in solitaria e riuscendo a scoprire, tra le migliaia di scalate effettuate, numerosi itinerari nuovi. Tra le altre imprese ha attraversato l’Antardide, la Groenlandia e il deserto del Gobi senza mezzi a motore. Oggi vive a a Merano e al Castel Juval in Val Venosta, dove dirige un’azienda agricola e il Messner Mountain Museum. L’ultima volta che Messner è venuto in provincia di Cuneo risale al novembre 2017, quando inaugurò a Valloriate e Cuneo il Nuovi Mondi Festival, rassegna sostenuta da Regione Piemonte, Fondazione CRC e Fondazione CRT, che l’associazione culturale Kosmoki da dieci anni dedica alla promozione delle avventure sulle alte quote.

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