Il castello della Manta, gestito dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) nel comune di Manta, propone speciali visite tematiche per scoprire la storia, l’arte e la natura del maniero medievale. Un vero e proprio viaggio tra i tesori del castello che custodisce anche uno straordinario ciclo di affreschi del Salone Baronale, oltre ai dipinti della chiesa di Santa Maria del Rosario, le grandi magnolie che sorvegliano il portone d’ingresso, il maestoso cedro del giardino, un percorso tra passato e presente, condotto con passione e competenza dai narratori del Fai. L’appuntamento è domenica 1° settembre alle 15.30. Costo del biglietto: adulti 11 euro; ragazzi (6 – 18 anni) 5 euro; iscritti Fai e residenti nel comune di Manta 5 euro.
Il castello dedica poi particolari iniziative ai bambini con “E’ tutto per gioco” Il Castello a misura di bambino ogni sabato e domenica (fino al 6 ottobre) alle 10.30, 11.30, 15, 16 e 17 per famiglie con bambini dai 3 ai 6 anni, proponendo attività adatte ai più piccoli: visite dedicate alle fiabe o al bosco o alla danza ed alla musica, senza rinunciare al magico momento in cui si indossano i panni di antiche dame o di coraggiosi cavalieri. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo grazie al Bando Musei Aperti. Costo del biglietto (sabato e domenica) adulti 9 euro; ragazzi (da 3 anni in su) 4 euro; iscritti Fai e residenti nel comune di Manta gratuito. Pacchetto famiglia per attività in programma (2 adulti e almeno 2 bambini dai 3 anni in su) 24 euro.
Infine, “Ti racconto il castello: i protagonisti” è la proposta di speciali visite tematiche per conoscere i protagonisti della storia del castello, ogni sabato del mese e domenica 1° settembre alle ore 10.45, 12.30, 15 e 16.30. Al centro dell’attenzione personaggi di spicco che hanno lasciato una profonda traccia nell’evoluzione artistica del castello, come Valerano con Clemenzia Provana, signori della Manta e Tommaso III con Margherita de Roussy, Marchesi di Saluzzo che hanno voluto lo straordinario ciclo di affreschi del Salone Baronale. Se poi a metà Cinquecento, i cugini Michele Antonio e Valerio, conti Saluzzo della Manta, non avessero ampliato il maniero non ci sarebbero il Salone delle Grottesche e la Galleria con gli appartamenti della famiglia, fino ad arrivare al Seicento ed al passaggio dei Savoia alla Manta con il Duca Carlo Emanuele I. Dediche, motti, monogrammi, ritratti raccontano i signori della Manta: un percorso inedito per dare un volto a chi ha abitato nei secoli questo luogo. Il progetto Les Ducs des Alpes (I Duchi delle Alpi) è finanziato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia Alcotra (Asse III Attrattività del territorio). Costo del biglietto: adulti 11 euro; ragazzi (da 6 a 18 anni) 5 euro; iscritti Fai e residenti nel comune di Manta 5 euro.
Il Fai – Fondo Ambiente Italiano è una fondazione senza scopo di lucro sorta nel 1975 con l’intento di agire per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano attraverso il restauro e l’apertura al pubblico dei beni storici, artistici o naturalistici. Il castello della Manta è stato concesso in comodato al Fai nel 1984 è stato concesso in dalla contessa Elisabetta de Rege Thesauro di Donato Provana del Sabbione affinché fosse inserito in un unico progetto di gestione e valorizzazione culturale. Il castello fa anche parte del circuito Castelli Aperti del Basso Piemonte.
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