Il sociologo e storico Marco Revelli con il suo libro “Umano Inumano Postumano. Le sfide del presente” (Einaudi) è ospite alla rassegna CuneiForme di Progetto Cantoregi e Le Terre dei Savoia, in collaborazione con Fiera Piemontese dell’Editoria. Presenterà il libro e dialogherà sui temi di questo suo recente lavoro venerdì 3 settembre alle ore 21 a Cavallermaggiore, al Teatro San Giorgio (via Turcotto), insieme con il giornalista Alberto Gedda.
In sintonia con il tema 2021 di CuneiForme, riCostruire, si parlerà di come riappropriarsi e ricreare un senso di umanità che sembra perduto, come ci lasciano pensare non solo i grandi drammi della storia (ad esempio le atrocità di Auschwitz), ma anche le reazioni ai brucianti fatti di cronaca (come i morti affogati nel Mediterraneo, i profughi dai paesi arabi).
«Un agile, erudito ed elegante volume di centotrenta pagine che certifica – con una cristallina mestizia che solo nelle pagine finali assume il tenue colore della speranza – il superamento definitivo di una doppia soglia: quella che separa l’umano dall’inumano (appunto, oltrepassata da Auschwitz) e quella che divide l’umano e il postumano, messa in discussione dalle evoluzioni tecnologiche e digitali in corso» [Davide Sisto, doppiozero.com]
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, nel rispetto delle normative vigenti sull’emergenza sanitaria Covid-19 e con possesso di Green Pass.
È consigliata la prenotazione: 349.2459042 info@progettocantoregi.it. L’incontro è realizzato in collaborazione con Einaudi. Il bookshop è a cura della Libreria Clerici di Racconigi.
Il libro. Oggi l'Umano subisce una doppia frattura: l'irruzione dell'Inumano e l'emergere del Postumano sono i due fronti di una sfida mortale. Il concetto di Umanità è antico e attraversa la storia dell’Occidente. Ma nel Novecento esso subisce una brusca torsione, per effetto del superamento di una doppia soglia: quella che separa Umano e Inumano, da una parte. E quella che divide Umano e Postumano, dall’altra. Due fratture che si sono consumate in rapida successione. Con Auschwitz si rompe la soglia tra Umano e Inumano. La Disumanità come In-umanità diventa la trama del nostro presente, nel momento in cui, per esempio, si chiudono i porti all’arrivo dei migranti, decidendo di non salvare altri esseri umani. Il superamento della seconda soglia è quella tra Umano e Postumano, laddove la tecnologia è costruita a somiglianza dell’essere umano, assumendo aspetti a volte salvifici, a volte inquietanti.
L’autore. Marco Revelli ha insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra i suoi libri ricordiamo: Le due destre: le derive politiche del postfordismo (Bollati Boringhieri 1996) e La sinistra sociale (Bollati Boringhieri 1997). Per Einaudi ha curato il testo di T. Ohno, Lo spirito Toyota (1993) e pubblicato Oltre il Novecento (2001), La politica perduta (2003), Poveri, noi (2010), Finale di partito (2013), Non ti riconosco (2016), Populismo 2.0 (2017), La politica senza politica (2019) e Umano Inumano Postumano (2020).