Dal 29 novembre al 19 dicembre Racconigi si animerà con "Racconigi in Trippa": la manifestazione avrà inizio con due cene inaugurali in data 29 e 30 novembre. In questi appuntamenti si potranno gustare i prodotti del territorio e le specialità di Racconigi. Particolare attenzione in questa edizione verrà posta per i capponi e per i piatti che si possono realizzare con le sue pregiate carni.
Seguiranno una serie di eventi collegati al tema che ci condurranno al 19 dicembre con la Fiera di Santa Lucia, l’esposizione dei capponi, l’assegnazione della DECO “REAL Cappone di Racconigi” e la premiazione dei capponi più belli.
DE.CO.
L’Amministrazione Comunale di Racconigi, per promuovere le attività produttive locali, ha scelto di attribuire la Denominazione Comunale – De. Co.— a tre prodotti agroalimentari particolari, legati alla tradizione e capaci di raccontare la storia della Città ma declinati in senso moderno da imprenditori capaci ed innovativi.
Il Real Cappone di Racconigi: la Città ha alle spalle una lunghissima tradizione sull’allevamento e la commercializzazione di questo pregiato capo avicolo. Infatti, già nel 1862, il primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II, istituiva la Fiera di Santa Lucia, dedicata al bestiame ed al pollame, tra cui appunto il cappone. il Comune visto il rinnovato interesse del mondo agricolo verso l’allevamento di animali pregiati e anche l’attenzione dei consumatori per prodotti naturali e controllati, ha messo in atto una serie di iniziative finalizzate al rilancio dell’allevamento del cappone ed alla sua commercializzazione e ha organizzato una manifestazione atta a promuovere il prodotto gastronomico: La Fiera di Santa Lucia, conosciuta anche come Fiera del Real Cappone di Racconigi, che cade il giovedì successivo a Santa Lucia.Quest’anno si terrà giovedì 19 dicembre.
Il Biscotto di Meliga di Racconigi: partendo da un prodotto ampliamente coltivato nelle campagne racconigesi, appunto il mais, meglio conosciuto come “meliga”, gli artigiani racconigesi erano soliti preparare un biscotto semplice, che si poteva consumare direttamente ma anche con creme, liquori o per la preparazione di torte. La tradizione del biscotto di meliga è stata recentemente ripresa dalle pasticcerie e dalle panetterie racconigesi, che hanno innovato la ricetta originale e creato un prodotto molto apprezzato dai consumatori. Nel corso della Festa Patronale della Beata Caterina, in calendario il terzo lunedì di settembre, viene allestito il “Palabiscotto”, per promuovere le eccellenze gastronomiche cittadine, primo tra tutti proprio il Biscotto di Meliga.
La Mora di Gelso di Racconigi e dei prodotti da essa derivati: la storia di Racconigi è strettamente legata alla produzione della seta. Già alla fine del Medioevo molte famiglie allevavano i bachi e filavano la seta, nel 600 poi si costruirono i primi filatoi idraulici ma fu il 700 l'epoca d'oro del settore: alla fine del secolo, infatti, si contavano ben 33 fabbriche, che davano lavoro a circa 4.000 operai. Quest’epoca si concluse a inizio '900 con la nascita delle fibre artificiali e le due guerre mondiali. L'ultimo setificio chiuse i battenti nel 1947. Il paesaggio rurale racconigese continuò comunque ad essere caratterizzato dai filari di gelsi, che avevano sfamato per secoli i bachi ma che sembravano aver perso ogni utilità. Il terzo millennio ha portato però nuove opportunità per questi alberi: il loro frutto, la mora di gelso, è diventata la protagonista di nuovi prodotti sviluppati da giovani imprenditori racconigesi, che, partendo dalla tradizione, l’hanno declinata in tanti modi golosi. Il frutto ha inoltre proprietà nutrizionali e presenta significativi benefici per la salute, già riconosciuti e apprezzati fin dall’antichità. Il Museo Giardino della Civiltà della Seta “Mario Monasterolo”, in collaborazione con il Comune, organizza in Primavera “La Festa del Gelso”, appunto per far conoscere questo straordinario albero, così strettamente legato alle vicende racconigesi.
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