ALBA - Alba, il centrodestra fa quadrato attorno a Bo: “Nel nostro accordo i principi dell’antifascismo”

Si muove anche il centro con il progetto Energie Nuove, guidato da Giacomo Prandi. Già in pista il dem Alberto Gatto che affronta i primi impegni elettorali

Andrea Cascioli 17/02/2024 07:40

Mentre a Saluzzo si litiga e a Bra si prende tempo, dove il centrodestra si presenta come amministrazione uscente non ci sono crepe nella coalizione. A Fossano non è in dubbio la riconferma di Dario Tallone e non lo è nemmeno quella di Carlo Bo ad Alba, sebbene quest’ultimo non abbia ancora annunciato ufficialmente la ricandidatura.
 
In questa direzione premono però le liste che lo sostengono: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia con una nota congiunta “rivendicano con forza il valore dell’azione amministrativa della giunta guidata dal sindaco Carlo Bo” e ribadiscono la solidità del patto di coalizione tra i tre partiti e le due liste civiche (Alba Domani e Per Alba). La maggioranza promuove la propria azione amministrativa durante la crisi pandemica, l’attenzione all’ambiente e gli investimenti in opere pubbliche di questi cinque anni, durante i quali “la città di Alba ha saputo riaffermarsi a livello nazionale ed internazionale come capitale turistica di rilievo mondiale”. Il centrodestra vede in Carlo Bo “il candidato sindaco naturale” nell’ambito di un accordo di coalizione che “mette al centro l’interesse degli Albesi e i valori che da sempre guidano la nostra città: i principi della libertà, dell’antifascismo, della sussidiarietà, della legalità e della lealtà”.
 
In attesa che il sindaco forzista rompa gli indugi, al centro c’è chi cerca di guadagnare spazio. La nascita di Energie Nuove, sancita la scorsa settimana al Circolo AlbaNova, ha radunato attorno al progetto politico e amministrativo guidato da Giacomo Prandi i rappresentanti di Azione col coordinatore cittadino Luca Foglino, +Europa con la referente locale Alice Depetro e Alba Civica Riformista col consigliere comunale Olinto Magara, eletto nel centrodestra ma protagonista di una clamorosa rottura con la maggioranza durante il mandato. “Un progetto nuovo che nasce autonomo dalle coalizioni di destra e sinistra” dichiara Prandi: “Insieme abbiamo intercettato la necessità di vedere rappresentate unitariamente quelle istanze pragmatiche di natura liberale, democratica e riformista per metterle al servizio della nostra Alba”. Alle 16 di oggi (sabato 17) la neonata formazione intende presentarsi alla cittadinanza in piazza Ferrero, illustrando il proprio manifesto. In piazza Risorgimento, davanti al municipio, il gruppo esprimerà poi le sue proposte per la città.
 
Ad Alba si ravviva quindi quel rassemblement centrista che invano si era cercato di lanciare sulla piazza di Fossano, riprendendo il marchio - Patto Civico - e l’ispirazione della coalizione che governa Mondovì. Dopo annunci e squilli di tromba, il patto fossanese sembra essere arrivato al capolinea, diviso tra chi non ha resistito alle sirene del centrosinistra “allargato” di Francesco Balocco e chi, in testa l’azionista Gianfranco Dogliani, resta fedele alla collocazione nel terzo polo. Anche a Saluzzo il centro imbocca strade divergenti: Italia Viva ha chiarito senza ombra di dubbi che sosterrà il centrosinistra di Insieme si può, mentre i Moderati guardano alla candidatura civica di Marco Piccat e Azione deve ancora pronunciarsi.
 
Chi intanto procede senza indugi, all’ombra delle torri albesi, è Alberto Gatto, sfidante designato del centrosinistra. Con l’iniziativa “Costruiamo insieme l’Alba del futuro” il giovane capogruppo dem sarà impegnato per quattro sabati - a partire dal 24 febbraio - su altrettanti tavoli programmatici, aperti alla cittadinanza e dedicati a sviluppo economico, spazio urbano e mobilità, famiglia e cura, giovani e futuro: “È una novità per Alba - assicura il candidato - mai prima d’ora è stata data ai cittadini la possibilità di incidere così concretamente nella vita amministrativa”.

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