BRA - Comunali, il Pd resta primo partito a Bra. Panero e Messa campioni di preferenze

Malgrado l’astensione, Fogliato ha più voti che nel 2019. Tra gli sconfitti, due seggi al Polo Civico Bra Domani: FdI in doppia cifra, Forza Italia torna in consiglio

Andrea Cascioli 11/06/2024 18:35

L’unione fa la forza, ma fino a un certo punto. Al centrodestra braidese non è bastato compattarsi per strappare il municipio alle forze avversarie, che lo governano ormai da un quindicennio in maniera ininterrotta, prima con Bruna Sibille e dopo con Gianni Fogliato.
 
Nel 2019 l’opposizione si presentava divisa tra la candidatura di Annalisa Genta, sostenuta dai partiti, e quella civica di Sergio Panero: i due candidati sfiorarono il 49% dei voti, diviso tra il 31,7% di Genta e il 17,2% di Panero. Al ballottaggio la componente civica si era poi divisa in due, tra Bra Domani di Davide Tripodi che aveva dato indicazione di votare per il centrodestra e il candidato sindaco Panero che aveva invece rifiutato apparentamenti.
 
Questa volta il centrodestra è riuscito a imbarcare Panero prima ancora del voto, ma la sua “dote” di consensi non è bastata. Il 46,3% raccolto dall’ex forzista Massimo Somaglia è due punti e mezzo più in basso della somma dei voti che gli schieramenti di opposizione avevano raccolto cinque anni fa: in termini assoluti sono oltre millecento voti in meno, ma va tenuto debito conto anche dell’astensione - che sotto la Zizzola ha colpito pesante e strappato alle urne 1.638 (ex) votanti. I voti di Fogliato, per contro, superano di 153 unità il computo di quelli che aveva ottenuto al ballottaggio nel 2019.
 
Su tutto questo c’è da riflettere, per i vincitori e più ancora per gli sconfitti. Andando ad analizzare le preferenze di lista, si può rilevare intanto che il Partito Democratico (2.468 voti, 18,12%) resta davanti a tutti, pur cedendo oltre un punto percentuale e ben due dei sei seggi che aveva. Tra i dem i più votati sono l’assessore alla sicurezza Biagio Conterno (336 preferenze) e Bruna Sibille (334). Impegno per Bra, la più votata tra le civiche del centrosinistra, rispetto al 2019 fa un balzo in avanti di quattro punti (1.656 voti, 12,16%) che vale tre seggi: uno di questi va a Luciano Messa, assessore ai lavori pubblici da un quindicennio e campione di preferenze della maggioranza (ne ha ottenute 423). Un seggio a testa anche per Bra Bene Comune (1.053 voti, 7,73%), Bra è viva (721 voti, 5,29%) e gli ecologisti di Ambiente Solidarietà (548 voti, 4,02%), mentre restano esclusi Civicamente (505 voti, 3,71%) e Bra Lab (326 voti, 2,39%).
 
Nel centrodestra a fare la parte del leone è il Polo Civico Bra Domani (2.314 voti, 16,99%), dove corrono entrambi i candidati più votati dell’opposizione: si tratta dei consiglieri uscenti Sergio Panero (476 preferenze) e Davide Tripodi (370), entrambi rieletti. Arriva in doppia cifra anche Fratelli d’Italia (1.427 voti, 10,48%), i cui consensi sono più che raddoppiati, eleggendo Carlo Patria (103 preferenze). La Lega scende dal 16% delle scorse elezioni al 6,67% (909 voti), perdendo due seggi e conservando quello di Giuliana Mossino (127 preferenze), a scapito del capogruppo Marco Ellena (106). Forza Italia-Noi Moderati, rimasto sotto la soglia la volta scorsa, questa volta raddoppia i consensi e arriva al 6,26% (852 voti): abbastanza per eleggere un consigliere, ovvero Anna Messa (96 preferenze). Niente da fare per la civica Somaglia per Bra (751 voti, 5,51%) e per l’Udc (90 voti, 0,66%).
 
 
Maggioranza (10 seggi)
Partito Democratico, 4 seggi: Biagio Conterno (336 preferenze), Bruna Sibille (334 preferenze), Marina Isu (149 preferenze), Dino Testa (120 preferenze)
Impegno per Bra, 3 seggi: Luciano Messa (423 preferenze), Fabio Bailo (236 preferenze), Lucilla Ciravegna (201 preferenze)
Bra Bene Comune, 1 seggio: Francesco Testa (207 preferenze)
Bra è viva, 1 seggio: Ettore Sanino (148 preferenze)
Ambiente Solidarietà, 1 seggio: Luca Giglio (79 preferenze)
 
Minoranza (6 seggi)
Massimo Somaglia (candidato sindaco non eletto)
Polo Civico Bra Domani, 2 seggi: Sergio Panero (476 preferenze), Davide Tripodi (370 preferenze)
Fratelli d’Italia, 1 seggio: Carlo Patria (103 preferenze)
Lega, 1 seggio: Giuliana Mossino (127 preferenze)
Forza Italia, 1 seggio: Anna Messa (96 preferenze)

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