BRA - Il centrodestra braidese accoglie Sebastiano Luca in Consiglio comunale. Polemiche dalla maggioranza

Fa discutere la rinuncia in blocco di tutti i candidati della lista per Genta. Luca, ex carabiniere, è il primo consigliere di Fratelli d’Italia eletto sotto la Zizzola

in foto: il neoconsigliere Sebastiano Luca (a destra) con Paolo Bongioanni

Andrea Cascioli 09/05/2023 19:03

Con le dimissioni della ex candidata sindaco Annalisa Genta dal Consiglio comunale di Bra, entra in municipio in quest’ultimo scorcio di consiliatura Sebastiano Luca di Fratelli d’Italia.
 
Sessant’anni, carabiniere in congedo, Luca è dal 2019 responsabile del Dipartimento regionale Sicurezza e Legalità del partito di Giorgia Meloni. Nello stesso anno era stato candidato alle ultime elezioni comunali, ottenendo 153 preferenze: tuttavia il risultato complessivo di Fratelli d’Italia (4,6%, con 694 voti) non era stato sufficiente a garantire un seggio alla fiamma tricolore. Quello della candidata sindaco dimissionaria - entrata nei ranghi di FdI nel 2020 - sarebbe dovuto andare a uno del componenti della lista civica Genta sindaco, che aveva ottenuto il 5,05% (761 preferenze). La rinuncia di tutti i sedici candidati della lista ha portato però alla riassegnazione.
 
Nella maggioranza di centrosinistra la cosa non ha mancato di suscitare perplessità: il benvenuto al neoconsigliere Luca, scrivono i gruppi in una nota, è stato dato “portando con noi molti interrogativi sull'inusitato riassetto che si è determinato, privo di precedenti nel nostro Consiglio comunale”. Un ben più caloroso benvenuto arriva, per contro, dai colleghi di minoranza “onorati di sedere al fianco di un valido esponente delle Forze dell’Ordine, ora in congedo, al quale ci legano amicizia e comunanza di idee, certi di poter lavorare fianco a fianco in quest’ultima porzione di consiliatura, continuando a portare innanzi una coerente, severa ma al contempo leale opposizione”.
 
Si guarda già alle prossime elezioni comunali del 2024, dove il centrodestra dovrà cercare di riconquistare il capoluogo del Roero dopo vent’anni: “Ce lo chiedono i braidesi e ce lo impone il senso di responsabilità per la nostra città, il cui futuro siamo chiamati a guardare ‘a testa alta’ e con un deciso cambio di registro, per scrivere ‘ora’ ed ‘insieme’ un nuovo, migliore ed entusiasmante capitolo amministrativo per la nostra città”. Proclami di circostanza a parte, è significativo che proprio nel finale del mandato si riaffacci anche la destra nell’assemblea civica con un consigliere eletto. La volta precedente c’era ancora Alleanza Nazionale, quando nella maggioranza dell’ultimo sindaco di centrodestra Camillo Scimone venne eletto l’avvocato Pier Giorgio Pirra. In vista delle prossime elezioni, complicate dalla sfida contro una giunta uscente (il sindaco Gianni Fogliato è ricandidabile), i meloniani punteranno a dire la loro anche nella competizione interna al centrodestra. Alle politiche dello scorso anno Fratelli d’Italia ha incassato a Bra il terzo miglior risultato tra le “sette sorelle”, dopo Fossano e Saluzzo. La sfida a suon di preferenze nei seggi comunali, però, è da sempre tutto un altro paio di maniche. A rimescolare il tutto contribuirà la concomitanza con le regionali, foriera di altre possibili opportunità.

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