“L’opposizione alle misure governative, limitative delle libertà individuali ed imprenditoriali imposte nei due anni di pandemia, è stata il punto d’incontro che ci ha fatto conoscere. In questi due anni è mancata la vita e noi vogliamo tornare a riprenderci quella vita”, così Beppe Lauria, candidato sindaco per Cuneo, ha spiegato cosa lo unisce al movimento IoApro-Rinascimento Sgarbi. I rappresentanti nazionali sono arrivati a Cuneo questo pomeriggio, in piazza Europa, per sostenerlo: Momi El Hawi, ristoratore fiorentino tra i fondatori di Io Apro e vicepresidente del nuovo movimento politico, Umberto Carriera, imprenditore nel settore della ristorazione di Pesaro e segretario nazionale di IoApro-Rinascimento Sgarbi, e Biagio Passaro, ristoratore modenese e tesoriere del movimento. Vittorio Sgarbi è invece il testimonial e leader che - dopo aver sostenuto la corsa romana di Michetti - ha varato la scorsa settimana a Roma il nuovo soggetto politico. Il movimento, espressione degli imprenditori che protestavano contro le chiusure, si presenterà in tutta Italia.
E a Cuneo, appunto, sosterrà la candidatura di Giuseppe Lauria per le elezioni amministrative del 12 giugno. Il consigliere comunale si dice sicuro di arrivare al ballottaggio e di rappresentare “quell’elettorato deluso, che da anni non va più a votare perché scoraggiato, ma anche, sicuramente, una parte del centrodestra che si ritroverà nel nostro programma elettorale”.
Quanto futuro programma elettorale, alcuni punti sono irrinunciabili. Uno per tutti: “Diciamo no al parcheggio sotterraneo in piazza Europa che, tra l’altro, non vuole nessuno a Cuneo, solo gli amministratori uscenti”. “I nostri interventi avranno l’anima, - continua Lauria - quell’anima che manca ormai da anni in tutti i lavori fatti senza collegarli al contesto architettonico, senza una prospettiva futura. I nostri padri hanno costruito Cuneo sull'altopiano in maniera lineare, con strade ampie e scorrevoli, pensando all’aumento della popolazione. La giunta di centrosinistra è stata capace di restringere queste ampie strade e di creare le famose isole zone della Cuneo nuova, dove chi entra con la macchina si perde”.
“Giuseppe è un altro dei tanti guerrieri che a livello italiano sta portando avanti tutte quelle istanze che stiamo promuovendo ormai da due anni” ha dichiarato Momi El Hawi, presentando il logo con l’Italia dentro il tricolore e il Pantheon. “Lui è l’unico che potrà risolvere i problemi di Cuneo dando voce ai cittadini” ha aggiunto Passaro, mentre Umberto Carriera ha chiarito come “il nuovo soggetto politico va oltre i vecchi loghi, bandiere e ideologie. Destra e sinistra non esistono più”. “Noi crediamo nelle persone che intendono portare cambiamento, - ha affermato il segretario di IoApro - una rete capillare di simpatizzanti che, in tutta Italia avranno il compito di rappresentare un’alternativa forte con lo scopo di aiutare le persone che in questi ultimi anni hanno perso il lavoro, hanno chiuso le loro attività e chi invece resiste, si trova oggi ad affrontare questo caro energia folle”.
“Il patto tra istituzioni e cittadini si è rotto - ha aggiunto il ristoratore fiorentino - si è rotto quando le persone che sono scese in piazza per i propri diritti, per continuare a lavorare, sono state arrestate o prese a botte”. Tutti e tre i portavoce di IoApro hanno avuto alcuni problemi con la giustizia proprio a causa delle loro proteste. Il modenese Passaro è stato addirittura recluso per 18 giorni nel carcere di Poggioreale a Napoli per i fatti avvenuti a Roma il 9 ottobre scorso. In quell’occasione, una frangia violenta di manifestanti no vax era entrata nella sede romana della CGIL, devastandola: lui stesso avrebbe ripreso alcune scene con il telefonino.