“In un momento in cui molte realtà fanno a fatica a costruire coalizioni o comporre liste, una persona come me, definita da alcuni personaggio di rottura, unisce”. Con queste parole Giuseppe Lauria, ha aperto il suo intervento, questo pomeriggio (sabato 19 marzo), in occasione dell'inaugurazione della sede provinciale di Italexit, in via Castellani vicino allo stadio di calcio. Il movimento fondato dal senatore Gianluigi Paragone, rappresentato a Cuneo dal coordinatore provinciale Alessandro Balocco, originario di Bra e commerciante nel settore informatico, ha presentato alcuni dei candidati che comporranno la lista elettorale e il logo in vista delle elezioni comunali previste, quasi sicuramente, per giugno. “Questa sede sarà un punto di riferimento di legalità e libertà - ha detto Balocco nel suo intervento - e sono felice di vedere presenti moltissime persone e tanti amici che vogliono impegnarsi in prima persona”.
Pubblico numeroso e composto, per la gran parte, da commercianti e mondo delle professioni “penalizzati dai due anni di pandemia e dimenticati da questa amministrazione che, con le restrizioni imposte dal Governo al mondo del lavoro, poteva avere attenzioni diverse - come ha spiegato Mariaberta Elefante, libera professionista e candidata con Italexit – è la prima volta che mi candido. Voglio metterci la faccia e impegnarmi in prima persona per cambiare una realtà che non mi soddisfa. Ho condiviso da subito i principii di legalità e libertà di questo gruppo e condivido con loro anche la necessità che la Carta Costituzionale non sia solo un documento da citare quando fa comodo, ma venga attuata e rispettata nella quotidianità dei cittadini”.
Tra loro anche parte del movimento no green-pass che da luglio è sceso in piazza anche a Cuneo, ma le questioni che hanno posto al dibattito sono altri, come ci ha spiegato Davide Gallo, cuneese di cinquant’anni, artigiano del settore caseario: “mi candido con loro perché condivido valori e ideali. Paragone l’ho sempre apprezzato e stimato sia come giornalista, che come politico. Ho deciso di seguirlo, però, solo quando è uscito dal Movimento 5 Stelle”. “A Cuneo è stato fatto un grande lavoro di concretezza e libertà civile - ha detto Franco Trivero, responsabile di Italexit per la provincia di Torino partecipando alla conferenza stampa – non può esserci democrazia senza la libera circolazione delle idee e per troppo tempo, le voci divergenti non sono state rispettate nel nostro Paese”.