I Radicali di Cuneo ritirano il loro sostegno a Evoluzione, il progetto politico dell'ex presidente della Consulta Giovanile Pietro Carluzzo. L'interlocuzione era iniziata nel luglio dell'anno scorso, ma qualcosa non ha funzionato: "L’obiettivo - spiega il segretario Filippo Blengino - era quello di costruire insieme una forza laica e progressista che fosse in grado di realizzare il tanto invocato cambiamento, anche e soprattutto all'interno dell'attuale maggioranza. Dopo ampio dibattito interno, abbiamo deciso alcune settimane fa di ritirare il nostro sostegno ad Evoluzione. Questo non tanto per i progetti e le proposte, ma più che altro per il metodo, che non condividiamo".
Nel capoluogo della Granda il movimento Radicale è piuttosto attivo. Tante le battaglie intraprese negli ultimi mesi: dalla cannabis terapeutica alla campagna referendaria per l’eutanasia legale, sono numerosi i temi civili su cui la formazione libertaria ha fatto sentire la propria voce. I Radicali sono anche intervenuti nel dibattito locale, ad esempio, per contestare le misure del sindaco Borgna e dell’ex questore Emanuele Ricifari nel campo della sicurezza, per chiedere al Comune l’istituzione di una sala del commiato per i funerali laici o ancora per opporsi al regolamento comunale che restringe le possibilità di organizzare banchetti e presidi.
Difficile pensare alle Amministrative senza uno dei gruppi più presenti nelle piazze e nelle vie di Cuneo: "Valuteremo se ci saranno le condizioni per essere presenti alle elezioni - conclude Blengino -: quel che é certo é che non siamo disponibili a condividere pezzi di strada con gruppi politici che vedono il domani in maniera diametralmente opposta alla nostra. Progetti demagogico-populisti e no ideologici a tutto non fanno bene alla città".