Il Consiglio provinciale di lunedì 21 maggio, presieduto da Federico Borgna, ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione tra la Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo per regolare i rapporti tra i due enti per l’erogazione del finanziamento che lo Stato assegna alla Regione su interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali. Il Piano operativo del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) 2014-2020 è suddiviso in varie aree di intervento e sulla base del riparto concordato per la Provincia di Cuneo sono previsti 11.350.000 euro per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali. La Provincia dovrà provvedere ad aggiudicare gli appalti dei lavori entro il 31 dicembre 2019, pena la revoca delle risorse assegnate.
“Sono finanziamenti importanti – ha detto il consigliere provinciale delegato Marco Perosino – senza dei quali non avremmo le risorse per intervenire in tanti punti del territorio dove le condizioni delle strada sono davvero difficili”. Perosino ha poi illustrato anche il secondo punto all’ordine del giorno che riguardava un’operazione di rinegoziazione dei prestiti concessi alle Province dalla Cassa Depositi e Prestiti. La Provincia di Cuneo usufruirà di tale possibilità per il debito residuo riferito al 1° luglio 2018 spostando più avanti (al 31 dicembre 2019) il pagamento di circa 3.950.000 euro e ”spalmando” l’ammortamento pluriennale fino al 2045. “Non abbiamo alternative – ha continuato Perosino – perché solo in tal modo potremo pagare i circa 5 milioni di euro spesi quest’anno in più del previsto per lo sgombero neve, al termine di un inverno eccezionalmente nevoso”.
In apertura dei lavori, il presidente Borgna ha dato il bentornato al consigliere provinciale Luca Paschiero che è stato reintegrato tra i banchi del Consiglio dopo il ricorso al Tribunale di Cuneo. In seguito alle elezioni amministrative dell’11 giugno 2017 Paschiero era risultato escluso dal Consiglio provinciale sulla base di una circolare del ministero degli Interni del 2015 per cui non valevano le surroghe (essendo Paschiero subentrato in Consiglio comunale a Cuneo al posto dell’assessore Paola Olivero).