Il coordinamento provinciale di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda che nella Granda può contare sull’apporto dell’ex ministro e deputato Enrico Costa, ha annunciato nelle la nascita del gruppo locale ‘Cuneo e valli’.
Nelle scorse settimane erano stati lanciate diverse sezioni locali sul territorio, ma all’appello mancava il capoluogo dove hanno aderito il consigliere comunale in carica Vincenzo Pellegrino, l’ex assessore del primo mandato di Borgna Gabriella Roseo, Vito Genovese e Gianluca Serale. Questi ultimi due saranno rispettivamente responsabile del dipartimento cultura e associazioni e dei dipartimenti tematici.
Il programma di Azione, che ambisce a diventare il pilastro di “un grande fronte repubblicano e democratico” ha convinto anche molti sindaci del Cuneese, a partire dal primo cittadino di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta. Tra i sindaci in carica folgorati dalla ripresa dei temi del “liberalismo sociale” e del “popolarismo di Sturzo” anche Claudio Baudino (Chiusa Pesio), Lorenzo Busciglio (Beinette) e Giampietro Pepino (Entracque).
Da segnalare anche le adesioni di Giuseppe Delfino, già assessore a Busca e presidente dell’associazione Centro per Cuneo, Stefano Dho, già sindaco di Peveragno e consigliere provinciale e dell’ex primo cittadino di Robilante Claudio Campana.
Completano l’elenco degli aderenti Marco Giraudo e Oscar Borgogno di Caraglio (quest’ultimo sarà responsabile del dipartimento sviluppo economico), Gianpaolo Mattalia di Busca (dipartimento istruzione), il consigliere comunale di Celle Macra Marco Dessi’, l’ex assessore di Boves Sergio Giordano, il consigliere comunale di Limone Niccolò Musso, e Mattia Tripodi, membro del Consiglio comunale di Vignolo.
Le intenzioni sono quelle di allargare ancora il coordinamento. “Si tratta - dichiara il deputato Enrico Costa - di una squadra molto qualificata e rappresentativa delle varie realtà territoriali. Ogni giorno ci giungono nuove adesioni e disponibilità a impegnarsi in prima persona. Azione è un partito in continua crescita e lo sta dimostrando anche attraverso un progressivo radicamento territoriale”.