Le elezioni politiche del 4 marzo si avvicinano e Beppe Lauria si schiera con Casapound. Una scelta di campo certamente coraggiosa quella del consigliere comunale di minoranza e tre volte candidato sindaco che sta facendo campagna elettorale per Corbeddu e 'camerati'. L'ex Alleanza Nazionale non ha mai nascosto la sua fede politica, ma la sua scelta è comunque destinata a far discutere. Quel che è certo è che l'avvicinamento di Lauria, che già aveva aiutato Casapound a raccogliere le firme per presentare la lista, rappresenta per la 'tartaruga' una vera e propria svolta nel cuneese. L'esponente storico della destra locale è da sempre depositario di un pacchetto di voti da far invidia a molti. Alle ultime elezioni comunali Lauria, sostenuto da tre liste civiche create da lui, ha collezionato circa il 6% dei consensi, una percentuale che, sommata all' 1% raccolto da CPI farebbe un 7% nel solo Comune di Cuneo: una percentuale 'monstre' per Casapound. Senza dimenticare che l'ex assessore provinciale gode di una grande popolarità in tutta la provincia. Certo, in politica uno più uno non fa sempre due, ma l'adesione di Lauria a Casapound può spostare gli equilibri, almeno sulla carta.
Lauria ha spiegato con un post su Facebook la sua scelta: "La decisione non è stata facile. La storia che insieme ad altri ho contribuito a costruire sembrava perdersi nel nulla. Negli anni, tra cambiamenti e fughe in avanti, molto del primo amore si era modificato ma non l'impegno da parte mia. Nell'ultimo periodo, complice anche l'assenza di riferimenti, anche umani, in uno spazio politico che nel bene o nel male era diventato anche il mio dopo la scomparsa del MSI, la voglia di fare era andata scemando - ha spiegato il consigliere comunale di minoranza - oggi, lo stimolo a rimettermi in gioco, a fare nuove esperienze ha trovato sintesi in Casapound. A loro devo l'essermi stati vicini in momenti difficili, a loro devo la ritrovata voglia di mettermi in gioco. A quasi 60 anni non è facile".