“Nella notte più buia della Repubblica, parlare dell’Illuminata...” ha esordito con ironia il sindaco di Cuneo Federico Borgna, nel rispondere ad un'interpellanza dell'ex candidato sindaco, Maria Luisa Martello, (sottoscritta da tutta la minoranza, escluso Lauria) sulla manifestazione in programma dal 13 al 21 luglio. La 'quasi invettiva' del presidente della Provincia ha avuto luogo nella seduta del consiglio comunale di ieri, lunedì 28 maggio.
“Il comitato Cuneo Illuminata realizza la manifestazione attraverso sponsorizzazioni di privati e pubblici. Non tutti i contributi di competenza dell’anno in corso vengono trasferiti nell’anno corrente - Così Borgna sulla questione bilancio - Se ritiene di volere informazioni più approfondite possiamo incontrarci con il commercialista che segue la contabilità (rivolto alla Martello n.d.r.)".
Il primo cittadino ha poi criticato la scelta dell'utilizzo della parola 'location', spigando le motivazioni: "Uno spazio muore quando viene dedicato ad una sola manifestazione. Il bello di via Roma è che viene utilizzata per più attività".
Cuneo Illuminata non è inserita nella programmazione? "Si risolve una battuta ‘Col bene che ti voglio’. Si tratta di un contenitore dentro al quale metteremo l’Illuminata, che non ha mai avuto la velleità di essere un evento culturale - ha continuato il sindaco di Cuneo -. All’interno della manifestazione c’è un evento religioso che rappresenta le tradizioni più profonde della nostra città e che ha cinque secoli di storia, di cui 496 anni senza luminarie".
Borgna ha poi risposto sulla coerenza della manifestazione con 'M’Illumino di Meno’."Si tratta di una manifestazione che ha la volontà di sensibilizzare contro il risparmio energetico. Non ho mai sentito nessuno inalberarsi verso i fuochi d’artificio o con le luci di natale. Si aderisce con il comportamento che si tiene tutto l’anno. Coerente con l’iniziativa è il lavoro che i Lavori Pubblici stanno portando avanti con la mappatura del sistema di illuminazione pubblica per ridurre i consumi".
Il sindaco Borgna ha poi chiarito la questione del costo dell'Illuminata per le casse pubbliche "Le spese dirette dell’Amministrazione sono mille euro all’anno (la quota associativa n.d.r.). Le spese indirette sono quelle di qualunque altra manifestazione".
Poi l'invettiva finale: "Dieci giorni di luci e musica hanno la funzione di attirare in città decine di migliaia di persone che vengono nella nostra città e assistono a uno spettacolo gratuitamente e, se vogliono, si siedono nei nostri bar e nei nostri ristoranti: questo significa lavoro. Quando in una città c’è un’organizzazione che porta lavoro questa merita rispetto".
“Non condivido nulla di ciò che ha detto il sindaco. Dare lavoro non è valorizzazione del territorio, ma commerciale. I cittadini di Cuneo sono stufi di questa manifestazione, tant’è che vanno via proprio in quella settimana” ha replicato la proponente dell’interpellanza, Maria Luisa Martello.