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La poca chiarezza e la confusione ci sono state da parte sua. Il nostro gruppo alle elezioni provinciali aveva espresso un candidato (Francesco Papalia, ndr), lei non lo ha votato, andando contro l’interesse della città”. Volano gli stracci in Giunta a Borgo San Dalmazzo: a parlare è il sindaco
Gian Paolo Beretta, che commenta “a caldo” le dimissioni della sua vice
Roberta Robbione, che
ha lasciato in giornata le sue cariche da assessore.
Quello legato alle elezioni per il Consiglio provinciale non è l’unico nodo. Restano infatti anche strascichi del discusso Consiglio comunale dello scorso 22 dicembre, quando il bilancio di previsione per il 2022 fu approvato con soli 7 voti a favore e l’astensione, tra gli altri, anche di due esponenti della maggioranza (tra i quali lo stesso Papalia). Prosegue Beretta: “Quella sera io non ero presente per motivi di salute, e la Robbione ha gestito male quella situazione. Si sapeva che c’erano dei malumori, avrebbe dovuto mantenere coeso il gruppo, organizzare meglio le cose, magari anche sentendo i consiglieri prima della seduta. Il gruppo andava ricompattato, invece siamo andati allo sbaraglio, facendo una brutta figura”.
“Il Sindaco mi ha chiesto di fare un passo indietro rispetto al ruolo di vicesindaco e di mantenere invece le deleghe da assessore”, ha spiegato Robbione nella sua lettera di dimissioni. “Mi sembra una decisione strumentale, - conclude il primo cittadino - non le ho mai chiesto di lasciare le deleghe da assessore, ma solo quella da vicesindaco, si tratta di un ruolo slegato. Non vorrei che alla base ci fossero altre cose che non so. Siamo a pochi mesi dalle elezioni, magari ci sono altre dinamiche che non conosco”.