Paolo Bongioanni, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, era dato da diversi organi di stampa come certo di trovare un posto nelle liste per le prossime elezioni politiche, ma il salto da Torino a Roma è da posticipare. Forse perché il partito non se l’è sentita di sguarnire la truppa in Regione in un momento così delicato, forse per altri motivi. Sta di fatto che l’ex direttore dell’Atl del Cuneese resterà a battagliare a palazzo Lascaris, ma per rispetto del ruolo chiarisce: “Per diverse ragioni non ho chiesto di essere candidato in questa tornata elettorale - spiega -. Ho accettato la candidatura al Parlamento su richiesta reiterata del segretario regionale Fabrizio Comba”.
Il “Kaimano”, come veniva soprannominato quando saliva sul ring - in passato era un atleta di boxe e kick boxing n.d.r. - commenta: "Alla pubblicazione delle liste ho appreso che il Cuneese è rappresentato dalla parlamentare uscente Monica Ciaburro nell’uninominale, la cui candidatura era scontata, e da una saviglianese che nessuno conosce (Federica Barbero, inserita al quarto posto nel listino plurinominale alla Camera n.d.r.). Mi permetto di osservare che la nostra provincia avrebbe meritato una rappresentanza maggiore”. Una situazione che, secondo Bongioanni, richiede spiegazioni: “Quando riuscirò a mettermi in contatto con il segretario regionale Comba chiederò chiarimenti su questi aspetti”.
L’acquisto dei biglietti aerei per Roma è da posticipare, ma non è escluso che Bongioanni possa ottenere un posto in Giunta a Torino dopo le elezioni politiche. Al momento, in Regione, gli eredi della fiamma contano su tre consiglieri e due assessori in giunta, ma se gli equilibri tra i partiti di centrodestra dovessero cambiare, come è facile immaginare, c’è da scommettere che Fratelli d’Italia tornerà a tirare Cirio per la giacca per ottenere un rimpasto dell’organo esecutivo.