“A livello nazionale è stato riconosciuto il lavoro dei nostri parlamentari e il ruolo della provincia di Cuneo”. Ha esordito così il segretario provinciale del PD, l'avvocato Flavio Manavella, per presentare i candidati democratici cuneesi alle elezioni politiche del 4 marzo. L'occasione è stata una conferenza stampa nella sede del partito di via F.lli Vaschetto, svoltasi stamane, 6 febbraio. Il partito di Renzi ricandida due parlamentari uscenti su tre: Chiara Gribaudo, capolista del listino proporzionale alla Camera e Mino Taricco, al secondo posto nel listino per il Senato. La terza parlamentare della Granda era Patrizia Manassero (presente in sala) che, come largamente annunciato, non si è candidata in quanto vicesindaco del Comune di Cuneo.
L'ex assessore di Borgo San Dalmazzo ha tracciato un bilancio dei cinque anni passati a Roma: “In un'epoca in cui tutti urlano e dicono parolacce abbiamo riportato al centro la concretezza – ha detto la Gribaudo – un quinquennio fa tutti gli indicatori economici erano negativi”. Secondo alcuni la deputata borgarina avrebbe buone chances di far parte di un eventuale governo di centrosinistra, ma prima di sapere se il cuneese avrà una donna nell'esecutivo ci sono di mezzo le elezioni. La Gribaudo lo sa bene, tant'è che non risparmia stoccate alla coalizione di centrodestra: “Dicono che bisogna riportare la provincia a Roma. Loro c'erano fino al 2012, ma non ne accorse nessuno”.
Poi è toccato a Balocco, attuale assessore ai Trasporti in Regione Piemonte, candidato alla Camera nel collegio uninominale Mondovì-Fossano-Alba: “Tra i candidati 'istituzionali' della Regione non ci sono solo io, ma anche l'assessore Gianna Pentenero: portiamo l'esperienza di Governo con Chiamparino, un vero e proprio 'stile', quello 'dell'esageruma nen'”. Tra i candidati alla Camera anche Massimo Borrelli, attualmente vicesindaco a Bra: “Dovremo lavorare a contatto con le realtà locali”. Marta Giovannini, già nominata dal ministro Maria Elena Boschi membro effettivo dell'Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, è candidata nel collegio provinciale del Senato: “Metto a disposizione la mia esperienza. Ho un competitor (Perosino n.d.r.) il cui nome è radicato sul territorio, non sarà facile batterlo”.
Alla presentazione di stamane c'era anche Mino Taricco, secondo nel listino per il Senato dietro al ministro Pinotti: “La competizione elettorale non è basata su chi andrà in Parlamento o su chi prenderà il 2% in più o in meno, ma sul futuro del nostro paese”.