Una poltrona per tre, almeno per il momento. Già, perché in quel di Busca le elezioni amministrative, in programma la prossima primavera, sembrano creare parecchio fermento e dopo l'annuncio della ricandidatura dell'attuale sindaco Marco Gallo e l'ufficializzazione della discesa in campo dell'imprenditore buschese Eros Pessina, si è presentato anche un terzo candidato per la corsa alla poltrona da primo cittadino di Busca: si tratta del creativo buschese Nicolas Ballario. “Mi piacerebbe creare un fronte unico di contrapposizione all'attuale amministrazione, mi sembra l'unico modo per vincere” ha spiegato l'ex collaboratore di Vittorio Sgarbi, con il quale aveva intrapreso una battaglia contro il progetto di demolizione dell'ex Spada Reale. 

 

Per concretizzare il programma Ballario intende dunque creare una sorta di 'fronte comune': “Si stanno mettendo in campo molte liste, ma è un errore: solo restando uniti potremo vincere, prossimamente incontrerò Pessina per parlare – spiega il creativo, che è anche disposto a fare un passo di lato – non devo essere per forza io il candidato sindaco, in questo momento mi interessa mettere insieme tutte le opposizioni”.

Ballario, che è anche giornalista, autore e conduttore, ha le idee chiare sui punti del programma: “Urbanistica, basta con gli abbattimenti selvaggi. È necessario valorizzare il patrimonio culturale. Il commercio, vorrei che Busca diventasse il paese delle piccole botteghe e degli artigiani. Turismo e arte, mi piacerebbe che Casa Francotto diventasse un polo attrattivo. Sicurezza, con la costituzione di 'comitati di quartiere' che si occupino del tema”. 

 

Nonostante manchi ancora parecchio all'appuntamento elettorale, i 'colpi ad effetto' non latitano. Sarà interessante capire come reagiranno le minoranze chiamate in causa da Ballario: aderiranno al 'fronte comune' da lui ipotizzato? Che cosa farà Pessina? Chi sceglierà di appoggiare 'Insieme per Busca', la lista di Angelo Rosso? E i Cinque Stelle? Entreranno in quest'alleanza? Non c'è dubbio, gli interrogativi sono parecchi, ma già dai prossimi giorni la situazione potrebbe essere più chiara. Non resta che attendere.