CARAGLIO - Cinque domande ai candidati alle comunali: Davide Parola, Caraglio

L'ex vicesindaco, dimessosi lo scorso febbraio, si presenta sostenuto dalla lista "La Caraglio che Vorrei": "Sogno una città più accogliente e vivibile"

Davide Parola

Redazione 07/05/2024 09:03

Proseguiamo con le presentazioni dei candidati alle prossime comunali. Oggi le nostre canoniche cinque domande vengono proposte a Davide Parola, in corsa a Caraglio. Già vicesindaco, dimessosi lo scorso febbraio, sarà in corsa sostenuto dalla lista "La Caraglio che Vorrei".
 
1 - Quali sono le motivazioni della candidatura?
Mi candido per il presente: sento l’urgenza di mettere le mie energie, la mia positività a servizio della comunità. Lo faccio per il futuro, perché ciò che facciamo oggi possa consegnare alle nuove generazioni luoghi e condizioni di vita migliori. Sogno una Caraglio sempre più accogliente e vivibile, pulita e sicura, bella ed efficiente. Il nostro intento è costruire un’amministrazione partecipata e audace, che conservi la sua identità e spina dorsale, che rispetti la parola data e non si nasconda dietro ad una promessa elettorale per il desiderio irrefrenabile di mantenere la poltrona.
 
2 - Qual è il punto di forza della città e qual è il punto debole?
Il punto di forza di Caraglio sono le persone che vivono la nostra cittadina, che spesso hanno solo bisogno di esser chiamate a partecipare, di esser coinvolte per esprimere appieno il loro potenziale. Proprio nel loro apporto intendo fondare questa amministrazione, vogliamo offrire spazio a chi ha voglia di fare, tante persone diverse l’una dall’altra che con convinzione, impegno e dedizione stravolgano il vivere a Caraglio. In questi mesi abbiamo lavorato molto e con soddisfazione; l’iniziativa di ascolto dei caragliesi realizzata attraverso il sondaggio di idee è stata un bel modo di interagire con i concittadini, ascoltare e confrontarsi, ci sono tematiche ricorrenti nelle aspettative comuni. Abbiamo cercato di fare sintesi tra le nostre idee e le esigenze emerse, mantenendo come punti fermi la fattibilità e la concretezza delle proposte che abbiamo declinato nel nostro programma amministrativo. Non vedo punti deboli, ma molte aree di miglioramento, proprio quelle si cui lavoreremo nei prossimi cinque anni.
 
3 - Quali devono essere le priorità su cui lavorare per la prossima amministrazione?
Con la collaborazione con i cittadini e il lavoro del nostro gruppo abbiamo stilato un programma articolato che, nei suoi diversi punti, vuole rispondere alle problematiche esistenti sul territorio e programmare nuove e importanti azioni che permettano a Caraglio un ulteriore salto di qualità, affinché diventi un luogo dove lo sviluppo economico si intrecci armoniosamente con la qualità della vita delle persone che la abitano. Porremo quindi particolare attenzione al miglioramento ed efficientamento energetico delle infrastrutture comunali, tra cui gli impianti sportivi e il municipio, e alla realizzazione di una Comunità Energetica di respiro pubblico e privato. Altro importante obiettivo sarà l’avvio dell’iter per la realizzazione di un Asilo Nido Comunale e, sempre con sguardo rivolto ai nostri giovani cittadini, creeremo uno spazio aggregativo con area giochi, strutture per attività di gruppo e di convivialità con l’intento di contrastare la perdita di senso di comunità generata dall’”isolamento digitale”. La necessità di realizzare opere pubbliche e il miglioramento delle infrastrutture esistenti ci impone la lungimiranza di istituire un fondo annuale per l’affidamento di incarichi per la progettazione di opere pubbliche e studi di fattibilità e garantirci così un accesso rapido ai bandi e alle occasioni di finanziamento. In questa direzione si pone il nostro obiettivo di prestare particolare attenzione alla mitigazione del rischio idrogeologico attraverso una serie di interventi sull’alveo fluviale, il rifacimento dell’attuale ponte Vallera e la manutenzione dei canali principali in collaborazione con i Consorzi irrigui del territorio. Una attenta amministrazione passa anche attraverso un sempre maggior coinvolgimento delle aree periferiche e frazionali, creando percorsi ciclo-pedonali e viabilità alternative di collegamento e migliorando i servizi primari in queste aree, anche attraverso l’interlocuzione con gli enti preposti e i fornitori di servizi di telecomunicazione. Ulteriore obiettivo essenziale della nostra azione sarà il costante supporto al tessuto Commerciale e produttivo caragliese, mediante il sostegno all’apertura di nuove attività e l’attrazione di risorse destinate al Distretto del Commercio. In ultimo, ma non per importanza, sarà nostra cura promuovere e sostenere tutte le realtà associative e di volontariato, fondamentali per mantenere viva e dinamica la nostra comunità. 
 
4 - Com’è composta la lista che la sostiene?
Con me una squadra che rappresenta le sensibilità e le professionalità della società civile, fatta di persone di valore in grado di rappresentare al meglio tutti i caragliesi. Persone con competenze consolidate, creative ed innovative che hanno deciso di impegnarsi con spirito di servizio alla comunità. Il gruppo è variegato non solo per bagaglio professionale, ma anche per età, infatti partendo dai 25 anni arriviamo ai 67, con un’età media di 48 anni. L’esperienza maturata nei precedenti mandati amministrativi ci ha dato modo di prestare ascolto a molte realtà del territorio, tracciando la nostra idea precisa del futuro che Caraglio merita. La voglia di fare bene ci spinge a dare risposte concrete alle aspettative e alle criticità, senza cedere al comodo “si è sempre fatto così”.
 
5 - Quale bagaglio di esperienze personali può mettere a disposizione della comunità?
Oltre all’esperienza amministrativa maturata prima come consigliere poi nella Giunta comunale in questi cinque anni, sento di poter mettere a disposizione del paese che vivo ed amo le esperienze maturate in diciott’anni di dipendente e capo-reparto nell’azienda Merlo ed il mio mestiere di imprenditore. In entrambe le situazioni ho sviluppato una importante attitudine all’impegno, all’ ascolto, al confronto, alla condivisione – consapevole che solo con un costante lavoro di gruppo si possono raggiungere obiettivi ambiziosi.
 

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