CUNEO - Cinque domande ai candidati alle regionali: Ivano Martinetti

Le cinque risposte del candidato per il Movimento 5 Stelle: "Priorità alla difesa della sanità pubblica e dei diritti"

Ivano Martinetti

Redazione 13/05/2024 15:27

Cinque domande ai candidati alle prossime elezioni regionali. Le risposte di Ivano Martinetti, candidato consigliere per il Movimento 5 Stelle.
 
1 - Quali sono le motivazioni della ricandidatura?
La motivazione principale è la voglia di proseguire il lavoro iniziato cinque anni fa per la Granda, per i suoi cittadini, per la crescita delle sue imprese, per la difesa della sanità pubblica e dei diritti di tutte e tutti. 
 
2 - Quali devono essere le priorità su cui lavorare per la prossima amministrazione regionale?
Senza dubbio la riduzione delle liste d’attesa e la realizzazione dei nuovi ospedali di cui, ad oggi, si è solo parlato senza arrivare ad obiettivi accettabili. E poi occorre cambiare marcia sulla transizione ecologica, sulle opportunità di lavoro offerte dall’economia green, sulla difesa dei diritti messi a rischio da una destra oscurantista. 
 
3 - Sanità: quali sono i principali nodi da sciogliere e cosa può fare la Regione?
Alberto Cirio aveva promesso un’altra velocità per il Piemonte, ma non si è vista nelle liste d’attesa. Ecco alcuni numeri della nostra provincia: 171 giorni per una visita endocrinologica al Poliambulatorio ospedaliero di Mondovì, 253 giorni per una visita gastroenterologica a Ceva, 234 giorni per una ecografia della mammella a Savigliano, 298 giorni per una visita chirurgica vascolare a Fossano, 136 giorni per una visita pneumologica a Saluzzo.  Per invertire la rotta, abbattere le liste d’attesa e migliorare il servizio sanitario regionale è urgente avviare una massiccia campagna di assunzioni. Occorre scongiurare la migrazione di professionisti verso il privato, incidendo sul trattamento economico e vincolando i medici percettori di borse di studio alla permanenza nel nostro territorio per un numero minimo di anni. Lavorare nella sanità pubblica deve essere conveniente, questa è la strada da seguire. Per quanto riguarda i nuovi ospedali abbiamo assistito ad un fiume di annunci, ma i fatti concreti stanno a zero. Da parte nostra proponiamo di realizzare gli ospedali pubblici con soldi pubblici (ex art. 20 o fondi Inail) evitando di ricorrere a strumenti poco idonei come i partenariati pubblico privati che rischiano di affossare i conti delle nostre aziende sanitarie con inevitabili ripercussioni sui servizi per i cittadini.
 
4 - Trasporti: quali sono i principali nodi da sciogliere e cosa può fare la Regione?
È necessario rivedere il Contratto di servizio tra Regione Piemonte e Trenitalia. Quello siglato da questa Giunta, dopo anni di trattative, rappresenta un’occasione buttata al vento. Mancano infatti adeguati investimenti per disegnare il nuovo sistema di trasporto pubblico locale del Piemonte e della nostra provincia, un piano di sanzioni al gestore in caso di ritardi nel servizio o scarsa pulizia sui convogli, un piano per ripristinare le ferrovie sospese dalle giunte Cota e Chiamparino. Proponiamo inoltre l’introduzione dei treni fast con collegamenti diretti da e per il capoluogo, per un servizio più veloce ed efficiente.
 
5 - Quale bagaglio di esperienze personali può mettere a disposizione del Piemonte?
In questi cinque anni ho imparato ad essere ancora più attento al territorio della Granda e, studiando la Regione Piemonte nella sua interezza, ho capito che il lavoro per il cittadino è sempre più importante. Porto con me un bagaglio fatto di sensibilità, attenzione per il prossimo, tenacia, voglia di portare la nostra terra ad uno sviluppo incentrato sulla chiarezza e sulla disponibilità di tutti. Le mie battaglie (per approfondimenti www.ivanomartinetti.it) hanno portato a risultati importanti, perché fondate su idee che puntavano a traguardi comuni. La politica per me è questo: lavorare per il bene comune, veramente. Ora spero di poter continuare questo cammino tenendo per mano la nostra amata Provincia, rappresentandola nel consiglio regionale, per raggiungere nuovi traguardi, legati anche a lavori in corso che vorrei portare avanti per tutti.
 

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