CUNEO - Cirio attacca a testa bassa i Cinque Stelle e difende Salvini: 'Ha fatto quello che gli ha chiesto la gente'

Il presidente della Regione è stato intervistato da Rai News. 'Il voto su Rousseau offesa alla democrazia, si sta formando un governo di estrema sinistra'

Alberto Cirio

s.m. 02/09/2019 16:05


"Il voto su Rousseau? Un’offesa alla democrazia. Il governo giallorosso nasce solo per salvare parlamentari e poltrone". Il presidente della Regione Alberto Cirio, intervistato da Rai News, non usa mezze misure per commentare i fatti d'attualità politica. Riferendosi alla crisi in corso lancia vere e proprie 'bordate' sul nascente governo 'giallorosso'. "Non credo che questa alleanza andrà in porto perché nasce per salvaguardare i posti di chi non vuole tornarsene a casa. E il fatto che gli ultimi scogli non siano su concessioni stradali, Iva, flat tax o Tav, ma su chi farà il vicepremier la dice lunga". Domani, martedì 3 settembre, gli iscritti al Movimento 5 Stelle decideranno sulla piattaforma Rousseau se sono d’accordo o meno sulla coalizione con il Partito Democratico e il Governo Conte Bis: "Surreale dover spiegare ai cittadini del Piemonte che il futuro della Torino-Lione, Asti-Cuneo o se riusciremo a non chiudere gli ospedali non dipende più dal voto popolare e dalla democrazia rappresentativa, ma da una piattaforma privata. È un’offesa".

Cirio, però, difende il leader della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini, vale a dire colui che ha scatenato la crisi e ha fatto cadere il governo Conte uno: "Ha fatto quello che gli chiedevamo da tempo: staccare la spina a un governo incapace a prendere decisioni importanti, dove, quando si parlava di opere strategiche e interventi strutturali aveva sempre il no dei Cinque Stelle. Salvini ha fatto quello che gli ha chiesto la gente. Ed essendo una persona per bene non pensava che uno nella vita potesse rimangiarsi la propria storia e identità per rimanere al potere. Nessuno di noi – continua Cirio - avrebbe pensato che Pd e Cinque Stelle avrebbero negato la propria genesi: il Movimento è nato in reazione al Pd e nel giro di due giorni si sono rimangiati tutto pur di rimanere al potere e unire forze perdenti per non far governare quelli, che se si votasse ora, vincerebbero. I cittadini vorrebbero il centrodestra liberale e ora a Roma si sta formando un governo di estrema sinistra: assurdo".

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