"Il “Riparti Piemonte” è una colata di cemento sulla nostra regione. Cirio e la Lega sfruttano l'emergenza Covid per favorire le speculazioni immobiliari, intanto molte aziende e troppi lavoratori vengono dimenticati dal sistema dei bonus regionali". Questa l'accusa del consigliere regionale Ivano Martinetti in una nota stampa diffusa nel pomeriggio di oggi, lunedì 25 maggio.
"Il Riparti Piemonte è un'occasione mancata - continua il pentastellato -. Pensiamo sia necessario puntare sulle ristrutturazioni, sulle riqualificazioni energetiche, sul riutilizzo delle aree già compromesse. Più cemento, come vogliono Cirio e Lega, significa invece maggiore rischio idrogeologico, meno sicurezza per i cittadini ed il rischio concreto di deturpare le bellezze della nostra Regione".
"I nostri paesi e le nostre città sono piene di capannoni vuoti o sottoutilizzati e di aree industriali ormai dismesse da anni. Sarebbe logico indirizzare gli incentivi per il settore edile alla loro riconversione, come da sempre chiediamo. Il recupero dell’esistente, la riqualificazione sfruttando anche quella grande opportunità che ci offre il Governo con il bonus del 110%. Queste nostre proposte sono cadute nel vuoto in nome di un'idea di sviluppo, del centrodestra regionale, che risale al secondo dopoguerra".
"Quanto avvenuto nella nostra Regione nell'autunno scorso è già finito nel dimenticatoio: strade distrutte, case allagate, paesi e frazioni isolati, imprese in ginocchio. Non abbiamo fatto in tempo a ricordare l’alluvione del ’94 che già era il momento di fronteggiarne una nuova - conclude - Con le norme contenute nel Riparti Piemonte non bisogna essere dei profeti per prevedere nuove sciagure del genere".