CUNEO - Comunali, 34 sindaci hanno l’elezione già in tasca

Tra chi ha superato l’asticella del 40% ci sono Dalmazzo a Lagnasco e Cioffi a Cartignano. A Busca, il più grande comune “monocandidato”, il quorum è solo sfiorato

Redazione 09/06/2024 13:51

I primi verdetti elettorali, virtuali, sono già arrivati. Riguardano l’elezione degli aspiranti sindaci che si presentavano come unici candidati nel loro comune: l’esempio più clamoroso in provincia è quello di Busca, l’unico centro sopra i 10mila abitanti dove si sia verificata questa situazione. Qui il candidato unico è Ezio Donadio e la percentuale di votanti, rilevata alle ore 12, si ferma al 39,99%: un’inezia in meno del quorum del 40%. Una volta superato questo, bisognerà soltanto verificare - ad urne chiuse - che la metà più uno dei consensi espressi siano validi.
 
Già alle ore 23 di sabato era fatta per il sindaco di Oncino Alfredo Fantone, uscente e - a questo punto - pressoché certo rientrante. Si sono aggiunti altri 33 comuni che hanno superato il quorum al termine della rilevazione mattutina: vediamoli in ordine alfabetico. A Barolo (55,21%) Fulvio Mazzocchi succede a Renata Bianco. A Battifollo (42,05%) conferma in vista per Giovanni Secondo Odasso, a Bellino (43,82%) il nuovo sindaco è Valter Borgna, attuale vice di Mario Munari. Cartignano (43,61%) rielegge Francesco Cioffi, presidente in carica dell’Unione Montana Valle Maira. Si cambia a Castiglione Falletto (40,73%) con l’arrivo di Piero Eirale, a Castino (44,38%) Enrico Paroldo va verso il terzo mandato consecutivo, a Celle di Macra (45,95%) si conferma Michelangelo Ghio, a Faule (45,87%) sarà Chiara Boretto a raccogliere il testimone di Giuseppe Scarafia.
 
Gorzegno (40,69%) vede Marco Chinazzo avviato al ritorno in municipio, altrettanto succede a Guarene (42,53%) con il giovane Simone Manzone, mentre a Isasca (52,46%) è riuscito il tentativo di Elena Vincenti di salvare il comune dal commissariamento. Tra i confermati più in vista c’è Roberto Dalmazzo, sindaco uscente di Lagnasco: rientro prossimo, con un 41,91% di affluenza già raggiunto, per l’ex candidato del centrodestra alle provinciali e attuale coordinatore della lista Cirio. A Levice (48,39%) la prossima giunta sarà guidata da Marco Francone, a Lisio (40,76%) si riconferma Stefano Rossi. Macra, il più piccolo comune al voto in questa tornata, tocca il 40% esatto di votanti per la gioia di Michele Fortunato, attuale vicesindaco. A Mango (42,93%), dove del pari non si è ripresentato l’uscente, il vice Damiano Ferrero è pronto a raccogliere il testimone. Strada spianata a Mombarcaro (si tocca il 50%) per Clara Barbiero e a Montezemolo (48,11%) per Marco Giacosa.
 
A Niella Belbo (45,29%) nessun intoppo per Emanuele Sottimano, idem a Niella Tanaro (45,41%) per Gian Mario Mina, a Novello (42,11%) per Marco Pallaro, a Ostana (57,35%, il dato finora più alto in provincia) per Giacomo Lombardo, a Paroldo (44,30%) per Andrea Ferro, a Piobesi d’Alba (42,11%) per Mauro Primo, a Polonghera (44,12%) per Valerio Novaresio. Ancora: a Roascio (40,28%) può già festeggiare Aldo Minazzo, a Rocchetta Belbo (51,49%) fa altrettanto Valter Sandri, a Rodello (46,01%) Franco Aledda, a Sale delle Langhe (42,64%) Andrea Mozzone. Infine Scagnello (42,96%) che si congratula con Daniele Garelli, mentre Sinio, paese di origine del presidente regionale Alberto Cirio, col 42,11% di affluenza vede affermarsi Enzo Capra. A Torre Bormida il 47,62% è già sufficiente ad Andrea Rizzolo, così come il 40,63% registrato a Vottignasco per Valentina Bono.

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