L’affluenza scende, di quattro punti secchi, nei 171 comuni della Granda che erano chiamati al rinnovo delle amministrazioni, oltre che al voto europeo e regionale.

 

Nei principali comuni al voto il calo è ancora più sensibile: il più pesante si registra a Bra, dove l’affluenza cala di otto punti dal 70,31% del 2019 al 61,98% attuale. Cinque punti in meno anche nell’altra “sfida a due” di Fossano, al 64,25%, dal 69,28% delle elezioni precedenti. Il dato si discosta di poco a Saluzzo (64,42%), più in basso del 68,84% di cinque anni fa. Ad Alba l’affluenza è più alta, al 66,24%, ma anche in questo caso in discesa rispetto al 72,08%.

 

Il dato, cristallizzato alle ore 23 di domenica, è del 65,60% (mentre scriviamo mancano ancora tre sezioni su 420, da Villafalletto), contro il precedente 69,55%: meno di due elettori su tre, dunque. In sei comuni sono addirittura meno della metà: succede a Bagnasco (47,78%, rispetto al precedente 56,53%), Murazzano (47,14%, dal 51,85%), Igliano (46,94%, dal 50%), San Benedetto Belbo (46,70%, dal 52%), Montemale di Cuneo (45,74%, dal 54,51%) e Perlo (appena il 27,54%, dal 33,08%).

 

Ci sono però anche casi in controtendenza. Il più clamoroso è quello di Paroldo, dove la lista unica guidata da Andrea Ferro, consigliere a Ceva e in Unione Montana e membro della segreteria di Franco Graglia in Regione, conquista una sicura affermazione grazie all’83,89% di affluenza. Il dato nel piccolo comune del Cebano (149 aventi diritto) supera di oltre 36 punti quello dell’ultima elezione di Pier Carlo Adami, alla guida del paese per sei mandati. Altrettanto ampio il balzo a Isasca, “salvato” da un probabile commissariamento dalla candidatura di Elena Vincenti. La 29enne, operatrice sociale di cooperativa e mamma di due bambini, si è candidata da consigliera uscente dell’amministrazione di Guido Foglio: l’affluenza nel piccolo comune della valle Varaita - 61 gli aventi diritto al voto - è arrivata all’86,89%, trentatre punti sopra la soglia del 53,64% a cui si era fermata nel 2019. Sopra l’80% sono anche Barolo (86,64%, anche qui in aumento rispetto all’82,72%), Celle di Macra (82,43%, dal 72,50%), Mombarcaro (80,81%, dal 76,32%), Perletto (81,22%, dal 69%), Pietraporzio (81,54%, dall’83,56%), Serralunga d’Alba (82,25%, dall’80,87%), Torre Bormida (82,31%, un balzo di quasi venti punti dal 63,21% precedente), Verduno (80,04%, in calo dall’82,17% del mandato scorso), Vottignasco (83,45%, dall’82,09%).