CUNEO - Cosa succede dopo le elezioni a Cuneo? Boselli azzarda: “Attenti ai tre caballeros del Centro”

“Le elezioni anticipate non sono un’ipotesi fantasiosa” insiste il leader degli Indipendenti. Ma le opzioni per i centristi, avverte, sono molteplici

Andrea Cascioli 23/06/2024 16:00

La discussione sul “panettone” ormai è un classico all’ombra della torre civica cuneese. Non solo a Natale, dato che c’è chi la ripropone dopo ogni scossone di maggioranza: “Se arriverete a fine 2024, mi assumo l’impegno di offrirvi il panettone” aveva detto, a luglio dello scorso anno, il capogruppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli, rivolto verso i banchi della giunta.
 
All’indomani del voto regionale, il vaticinio si rinnova: “Le elezioni anticipate nel capoluogo - assicura l’ex Pd - non sono più un’ipotesi fantasiosa. In quella prospettiva si stanno muovendo senza indugio per conquistare la successione alla Manassero, i tre caballeros di Centro per Cuneo”. Ma chi sarebbero? Uno, sostiene Boselli, è il vicesindaco Luca Serale, già in predicato di succedere a Borgna prima che l’accordo con i dem imponesse un passo indietro: “Vorrebbe essere il candidato di un centrodestra di cui Centro per Cuneo ormai è parte organica, in linea con la Regione”. L’allusione è al sostegno che sei dei sette consiglieri centristi, capitanati da Vincenzo Pellegrino, hanno assicurato alla lista Cirio e in particolare a Marco Gallo e a Maria Laura Risso, la quale oltre a militare in Azione è anche consigliera di maggioranza in Comune.
 
Dalla giunta, per la verità, non sono arrivati segnali preoccupanti per la tenuta dell’amministrazione. Tanto per dirne una, i voti a Gallo e Risso nel seggio di San Benigno - il “feudo” personale di Serale - sono in linea con quelli ottenuti altrove dai due candidati. Ma se le carte per ora restano coperte, ci sarebbe anche chi guarda nella direzione opposta: “L’assessora Clerico che vorrebbe guidare una coalizione di centrosinistra ufficiale, senza Centro per Cuneo di cui non ha condiviso la scelta di andare a destra” dice ancora Boselli. Quindi Serale non sarebbe l’unico in giunta a prepararsi per l’avvenire, secondo questa ricostruzione ipotetica.
 
Esiste anche una terza opzione, avverte l’esponente dell’opposizione. Il riferimento è a una persona che, avendo rivestito l’incarico di vicepresidente di Fondazione CRC, si è tenuta giocoforza lontana dal municipio negli ultimi anni. Ma che tuttavia continua a godere di un grande ascendente fra i centristi. Si tratta dell’avvocato Enrico Collidà che ora “si propone a capo di una alleanza che dovrebbe sparigliare gli attuali schieramenti spaccando Centro per Cuneo e raccogliere destra e sinistra moderate”.
 
Siamo sul piano della fantapolitica ed è inutile chiedere conferme ai diretti interessati, come si può immaginare. Di tutto questo, però, si tornerà a parlare lunedì in consiglio comunale, perché Boselli ha già depositato un’interrogazione nella quale si chiede alla sindaca “se non ritenga opportuno prendere atto del quadro politico cittadino profondamente cambiato rispetto al momento della sua elezione e considerare seriamente la possibilità di dimettersi”. La risposta è scontata, non altrettanto le argomentazioni che verranno messe sul tavolo da una parte e dall'altra.

Notizie interessanti:

Vedi altro